Secondo libro dei re 1:27 "Ma come sono caduti i giganti, come sono finite le armi da guerra?"
Questa era una domanda che si era posto il re Davide mentre stava piangendo sulla morte del suo parente Saul e di suo cugino Gionata, si domandò come mai sono stati abbattuti dei popoli così valorosi e forti, e come mai anche le loro armi sono state disperse.
Secondo libro dei re 4:2 Davide si levò e andò con tutta la gente dalla città di Giuda che era con lui, per trasportare l'arca di Dio, sulla quale è invocato il nome del Signore degli eserciti, che siede tra i cherubini.
A questo punto, sapevano che i cherubini, che sarebbero l'equivalente dei nostri generali, i comandanti più superiori degli eserciti, e gli angeli sono l'equivalente dei nostri militari. I cherubini, sono talmente forti e maestosi, che Dio siede affianco a loro.
L'arca di Dio, conosciuta anche come arca dell'alleanza, un'alleanza fatta fra Dio e Mosè, Aronne e tutto il popolo ebraico, insomma il re Davide ha trasportato l'arca di Dio con il suo esercito e la sua gente nella città di Giuda, sappiamo che ogni città dove risiedono gli ebrei, prende il nome dai patriarchi, la città di Giuda era con il re Davide, un re molto amato da tutti i popoli ebraici, che dovevano combattere contro i filistei. Durante quell'epoca, gli ebrei erano in guerra contro i filistei, anche se pure loro erano di religione ebraica, ma avevano degli idoli.
Secondo libro dei re 14:17 Dica dunque, la tua serva che la parola del mio signore sia quale sacrificio. piché il re mio signore è come un angelo di Dio, che non si commuove né per la benedizione, né per la maledizione, perciò anche il Signore Dio tuo è con te.
Che cosa abominevole a squallida che una persona non si commuove mai, qui si perde un mito degli angeli che sono ipersensibili, viene detto che gli angeli non si commuovono mai, non hanno sensibilità, non provano emozioni, come era il re di questa serva che sta idolatrando il suo re, descrivendolo insensibile come un angelo. Dove è finita la figura pacifica e benevola degli angeli? Ci hanno sempre detto che un angelo è buono per natura, qui invece no, si vede che gli angeli non si commuovono mai, né se parli bene di loro, né se parli male di loro.
Secondo libro dei re 14:20 Il tuo servo Gioab mi comandò di valerti di questa parola, ma tu, o re mio signore, tu sei saggio come è saggio un angelo di Dio, tu capisci tutte le cose sulla Terra.
Ecco come sono gli angeli, qui viene salvato un altro vecchio mito su di loro, ovvero che li descrivono come saggi e che sanno molte cose sul nostro pianeta, e così è stato descritto questo re dalla sua serva. Insomma, gli angeli sono saggi, sanno tutto di tutti, non conoscono nessun mistero, nel senso che per loro niente è un mistero, però cade un mito sulla sensibilità degli angeli, descrivendoli impassibili, senza commozioni, forse non si emozionano mai, ma io li sento ogni volta che mi va storto una cosa che loro mi consolano.
Ecco a voi una delle tante creature più misteriose e particolari dei libri che compongono la Bibbia, le sacre scritture. Ricordo che la Bibbia è la parola di Dio, ma io voglio farvi notare di più, che ci sono quelle creature che un tempo chiamavamo mitologiche, oggi qualcuno li chiama criptidi, creature nascoste, creature misteriose, che potrebbero esistere. Si tratta di un uomo, sesso maschile, che era di alta statura, ed aveva normalmente due braccia e due gambe, ma aveva sei dita per mano e sei dita per piede, in tutto ventiquattro dita, anziché venti come tutti noi esseri umani.
Forse non era poi un mostro, sappiamo che i giganti o gigantismo è una manifestazione genetica di persone che crescono di più della media, che grazie ad un ormone della crescita molto sviluppato, continuano a crescere sempre di più in altezza, adesso queste persone vengono curate, per impedire che diventino deboli, perché incapaci di sopportare tutto il loro peso, che se lo sentono addosso, un po' come una persona obesa, che sente il peso su tutto il suo corpo, e quindi sappiamo un'altra cosa, che vorrei dirvi altrimenti mi sfugge, durante le epoche remote, ricordiamo che il re Davide, come tutti i suoi avi era vissuto in epoche pari all'antico Egitto, mentre in altri luoghi, l'uomo era ancora allo stato primitivo, gli ebrei e gli egizi erano già ad un punto molto elevato rispetto a tutta l'umanità intera. Poi, parliamo del fatto delle sei dita per mano, una mano e l'altra avevano ciascuna sei dita, e così anche i suoi piedi aveva ad un piede sei dita ed all'altro sei dita, adesso viene chiamato polidattilismo, quando una persona nasce con più di cinque dita, a volte anche più di sei. Quest'uomo gigante era molto forte a combattere, se fosse esistito adesso, starebbe a mal pena con le stampelle, ed anziché fare il guerriero sarebbe stato curato urgentemente in ospedale per fermare la sua crescita, o immaginate se durante l'epoca vittoriana fosse vissuto questa persona, avrebbe intrattenuto la folla curiosa nei freak show.
Perché un tempo se nascevi gigante eri fortissimo, ed adesso se nasci gigante sei molto debole? Evidentemente un tempo c'era più ossigeno sul pianeta Terra, adesso l'ossigeno va sempre scarseggiando, gli alberi sono sempre meno, lo so che il 90% dell'ossigeno è dato dagli oceani ed il rimanente 10% da tutti gli alberi, ma adesso ce ne sono sempre meno, e i mari sono purtroppo inquinati, di ossigeno ce ne poco rispetto ad allora.
Secondo libro dei re 21:21 e bestemmiò Israele; ma Gionata figlio di Samaa, fratello di Davide lo uccise.
Gli ebrei vivevano in clan, vivevano in famiglie molto numerose, e a comandare era quasi sempre il patriarca, ovvero l'uomo più anziano della famiglia. Qui si legge che questo gigante affetto anche da polidattilismo, bestemmiò il popolo d'Israele, ovviamente era un filisteo, ed i filistei, di solito, erano molto alti, non piacquero a Dio perché erano idolatri di altri dei e lo avevano abbandonato, e siccome gli ebrei sono nemici a tutti quelli che non credono a Dio, ammazzano tutti quelli che adorano dei stranieri, sono automaticamente loro nemici, pure se scoprono che un loro parente o il loro migliore amico sta cambiando credo e lo invita a credere a quell'altro dio, gli ebrei lo ammazzano, e lo mettono anche in pubblica piazza a farlo lapidare, e dicono che Dio accetta se uccidi uno che non crede in Dio o che crede in altri dei.
Quindi Gionata, che era imparentato con il re Davide, uccise il gigante perché bestemmiava Israele, che era il popolo di re Davide e di conseguenza di Gionata, e quindi il gigante era loro nemico e doveva essere ucciso perché odiava gli israeliti.
Secondo libro dei re 22:11 Salì sopra i cherubini e sciolse il suo volo,
si slanciò sulle ali dei venti.
Questo è un cantico che aveva cantato re Davide mentre ballava e suonava l'arpa, la stessa arpa che teneva lontano gli spiriti maligni mandati da Dio, questo cantico è stato fatto per vantare il suo popolo, un po' come noi quando vantiamo la nostra famiglia e tutti i parenti nostri dicendo che la nostra parentela è la migliore, così fece il re Davide, vantava spesso il clan di cui faceva parte. Clan=famiglia.
Secondo libro dei re 24:16 Allorché l'angelo del Signore, scese la sua mano sopra Gerusalemme per desolarla, il Signore ebbe pietà di tutta la sciagura e disse all'angelo che percuoteva il popolo: "basta, ritira adesso la tua mano". L'angelo del Signore era presso l'aia di arena di Gebuseo.
Sappiamo che nelle arene venivano fatti combattimenti e sacrifici, ed anche condanne a morte e castrazioni, e sappiamo che quest'angelo si era messo contro Israele, non sappiamo spiegarvi il motivo, ma sappiamo spiegarvi che in questo caso, re Davide aveva colpa, la sua colpa iniziò nel dopo guerra, dopo la quarta guerra, chi vuol saperlo vada direttamente a leggere il Libro secondo dei re, e saprà la sua risposta, io mi interesso solo di trovare creature misteriose che ci sono nella Bibbia. l'angelo è una creatura misteriosa, in quanto solo pochi gli hanno visti, molti li avranno avvertiti, avranno avvertito la loro presenza, queste creature esistono realmente, in questo versetto, un angelo cerca di sterminare il popolo d'Israele solo perché il re Davide lo ha fatto innervosire, ma prima ho detto che gli angeli non provano emozioni, sappiate che quelle non sono parole mie, ma di una serva del re, che descrive il suo re impassibile come un angelo, invece qua si vede che l'angelo si arrabbia contro il popolo d'Israele e stende la mano per ucciderlo, si trovava nell'aia di Gebuseo, un luogo di campagna quindi, dove oltre al lavoro dei campi e della pastorizia, facevano pure sacrifici a Dio, e si trovava in un'arena, un luogo scelto per uccidere un popolo intero. Ma Dio cerca di fermare l'angelo, dicendogli di perdonare e di avere compassione verso questo popolo, che è il popolo prediletto di Dio.
Secondo libro dei re 24:17 Davide disse al Signore, vedendo l'angelo, che percuoteva il popolo: "sono io che ho peccato, io ho operato iniquamente. Questi, che sono le pecore, cosa cosa hanno fatto? Si rivolga, tu prego, la tua mano contro di me e contro la casa di mio padre.
Il re Davide era consapevole di essere colpevole e si sentiva in colpa, e vedendo l'angelo del Signore che stendeva la sua mano contro il suo popolo, si sent^ in dovere di dirgli che la colpa era tutta sua, che era pentito di quello che ha fatto, di come si è comportato dopo che tutti hanno partecipato alla guerra. Il motivo della sua colpa cercatevelo da soli, vi dico solo che dovete leggere per interi il secondo libro dei re e lo saprete, io mi interesso solo di conoscere creature misteriose, e gli angeli, in quanto pure soro sono stati creati da Dio, sono creature come noi, solo che sono ad u livello di poco superiore a noi, il fatto è che non hanno neppure un corpo fisico, il loro corpo è etereo, ma sempre creature sono e poi ho trovato anche che nella Bibbia si parla veramente di giganti, io ho iniziato a leggere la Bibbia sia per cercare il gigante con più dita, sia per cercare quali altre creature oltre al leviatano ed al behemot che troveremo più tardi ci sono, se ci sono creature che sono fuggite agli occhi dei più attenti maestri biblici, e sto consultando la Bibbia più vecchia che ho, per evitare che ci siano troppe correzioni e false interpretazioni.
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