lunedì 21 settembre 2015

Le strane creature di Giobbe

Giobbe 1:6 Ma un certo giorno, fra i figli di Dio venuti a presentarsi al Signore, si intrufolò anche il Satana
Giobbe 1:7 e il Signore disse a costui: "Da dove vieni tu?" Quello rispose: "Ho fatto il giro della Terra, così tanto per vedere cosa succede".
Giobbe 1:8 E il Signore: "Hai notato il mio servo Giobbe, e come non vi sia nulla sulla Terra che gli somigli? Uomo retto, semplice, timorato di Dio e alieno dal male".
Giobbe 1:9 Il Satana Rispose: "Non ha forse il tuo interesse Giobbe a Temere Dio?
Giobbe 1:10 Non hai tu circondato di difese lui, la sua casa e i suoi beni? Non hai benedette le opere delle sue mani? Non si sono moltiplicati i beni sulla Terra?
Giobbe 1:11 Ma prova a stendere al tua mano, a toccare tutto ciò che possiede, e vedrai se non ti maledice in faccia"
Giobbe 1:12 Il Signore disse allora al Satana: "Lascio ogni suo bene in sua balia, però risparmia la sua persona". E il Satana partì alla presenza del Signore.
Si nota da queste scritture che Satana si è permesso di entrare come invitato fra gli "ospiti" di Dio, fra tutti i figli di Dio c'era anche Satana, infatti è una sua creatura, come lo siamo tutti, ma a presentarsi al Signore potevano fare parte solo le creature divine, ovvero gli angeli, ed altri extraterrestri vari, tranne gli umani, che non sono del tutto divini, anche se qualcuno ha delle potenzialità incredibili.
Satana, essendo una creatura di Dio, si presentò a Dio e Lui disse a Satana: "Che ci fai qui?" Come per dire: "Che sei venuto a fare?" Poi Dio mostra a Satana come è puro e straordinario Giobbe. mettiamo una breve parentesi su Giobbe, anche se è una persona ed io dovrei parlare solo di creature misteriose, che non metto in dubbio che potrebbero esistere, come il beemot ed il leviatano che andremo a vedere successivamente, adesso descriviamo Giobbe; ricco, appariscente, benevolo, timorato di Dio, aveva un maggior numero di bestiame, aveva tanti ettari di terreno, e poi Dio, presentò a Satana Giobbe, e Satana disse che Giobbe si comporta in questo modo solo perché possiede tutte le ricchezze che un uomo potesse avere, aveva pure una moglie e dei figli, e molti servi e degli amici, Satana fece come un patto con Dio, gli voleva dimostrare che se a Giobbe gli sarebbero successe molte disgrazie, se avrebbe perso tutte el sue ricchezze materiali ed anche la salute e gli affetti, non lo avrebbe più amato, allora Dio fece questa proposta con Satana, gli propose di fargli tuto il male possibile risparmiandogli la sua persona, cioè non facendolo morire, allora Satana prese alla lettera questa volta quello che DIo gli aveva detto di fare, e quindi; lo fece ammalare e gli fece perdere tutte le ricchezze che aveva, sia materiale, i soldi, che il bestiame, il raccolto e i suoi servi, i suoi parenti e i suoi amici non lo riconoscevano più, tranne tre amici che vedremo successivamente che si misero a dire parole inutili, come tutti sappiamo, chi è sano non capisce chi è malato, chi è malato capisce chi è sano e sa quando è bello essere sano, ma uno che non ha mai provato una brutta malattia come il cancro o il tumore, non potrebbe mai sapere come si sente chi ce l'ha, e si mette a dire un sacco di idiozie su di lui senza capirlo perfettamente e facendolo arrabbiare.
Giobbe 2:1 Un giorno i figli di dio andarono a presentarsi al Signore. Anche il Satana andò tra loro a presentarsi.
Giobbe 2:2 Il Signore disse a Satana: "Da dove vieni tu?" Quello rispondendo disse: "Ho fatto il giro della Terra per darvi un'occhiata".
Giobbe 2:3 e il Signore a Satana: "Hai notato il mio servo Giobbe, come sulla Terra non vi sia chi gli somigli? Uomo semplice, retto, timorato di Dio, alieno dal male, e ancora nella sua innocenza? Tu me lo hai incitato contro di lui e me lo hai fatto affliggere senza motivo".
Giobbe 2:4 Il Satana gli rispose: "Pelle per pelle: l'uomo da quanto possiede in cambio della vita".
Giobbe 2:5 Stendi la mano e toccalo nelle sue ossa e nella sua carne. Vedrai allora come ti maledirà in faccia".
Giobbe 2:6  E il Signore disse: "Ecco, egli è in tua balia, salvagli però la vita"
Giobbe 2:7 Il Satana partitosi dalla presenza del Signore, colpì Giobbe con la piaga maligna dalla pianta dei piedi fino alla cima del capo.
Giobbe 2:8 Giobbe, preso un coccio, si raschiò la scabbia seduto sopra un letamaio.
In questi versetti si legge benissimo che Satana ha fatto come aveva promesso a Dio, aveva fatto del male a Giobbe risparmiandogli la vita, e Dio era ancora amorevole verso Giobbe, che era puro e retto di cuore, che era mite, era mansueto e non malediceva mai Dio nonostante tutte le malattie e le perdite che ha avuto. Satana gli fece venire la scabbia, e lui con un pezzo di coccio se la raschiò seduto sopra un letamaio, una cosa puzzolente di sterco di animali mischiato con la paglia e la polvere che serviva a fertilizzare il terreno. Una cosa impura per un ebreo come Giobbe, ma una cosa pura per un uomo essere sempre timorato di Dio, nonostante questa brutta malattia, e molto lo deridevano pure, ma lui niente, Satana contro di lui aveva perso in partenza e Dio era sempre grato a Giobbe.
Giobbe 3:8 la maledicono quelli che rendono infausti i giorni. Quelli esperti nell'evocare il Leviatan
Il leviatano è rappresentato nella Bibbia come un gigantesco e lungo serpente tortuoso di mare, spesso e volentieri viveva negli oceani, secondo alcuni biblisti si tratterebbe di una balena, dato che leviatano in ebraico vuol dire balena, ma vedremo dopo che alcuni hanno rappresentato questo animale misterioso come un semplice coccodrillo. Non manca il fatto che c'erano persone che evocavano Leviatan, come se fosse un dio, e si tratta quindi di uno dei tanti nemici di Dio in quanto è considerato un idolo per molti pagani che maledicono i giorni infausti, i giorni brutti, quelle persone che non credono in dio e lo bestemmiano ogni volta che gli va male una cosa. Io non ho mai bestemmiato in vita mia, e non giuro niente.
Giobbe 4:16 uno di cui non conoscevo il volto si fermò dinanzi, fantasma davanti ai miei occhi, e sentì una voce come un tenue bisbiglio sussurrare:
Giobbe 4:17 Potrà l'uomo di Dio essere trovato giusto in confronto a Dio? Sarà egli più puro del mio costruttore?
Giobbe 4:18 ecco quelli che a lui servono non sono stabili; e ha trovato anche negli angeli suoi dei difetti.
Giobbe era per Dio migliore anche degli angeli, era troppo buono, semplice, timoroso di Dio, era come un fanciullo, non arrivava mai a capire che Dio può punire, anche se quelle punizioni non erano per mano di Dio, ma per mano di Satana, il maligno stava operando contro Giobbe per costringerlo a farlo essere contro Dio, ma Giobbe non ha detto una bestemmia in vita sua, nemmeno quando ha perso tutto, e questo dava molto fastidio a Satana, perché era la sua dimostrazione di forza, non se la prendeva mai e ogni male inflitto se lo prendeva come se fosse niente, come se fosse una semplice giornata storta e non si arrabbiava mai, e questo a Dio fece molto piacere, e gli rinfacciò tutto centro a Satana, gli fece notare la purezza e la sopportazione di Giobbe per tutti i mali ricevuti, che come un bambino non odiava mai Dio.
Giobbe 7:12 Sono forse io il mare, o un mostro marino che mi hai chiuso in carcere?
Questa è una grande riflessione, il mare, è solo una grande distesa di acqua salata, qui si faceva anche l'allegoria come se fosse un mostro marino in trappola, così si sentiva Giobbe. Mettiamo caso che nella sua epoca non avevano le nostre conoscenze, mettiamo che nella sua epoca esistevano animali che oggi sono estinti, animali che Giobbe, e tutti i suoi antenati avranno visto sicuramente e scambiati per mostri perché non li conoscevano. Adesso gli scienziati gli danno tanti nomi a questi animali marini giganteschi, ormai i mostri non esistono più, se mai esistono animali giganteschi o animali deformi dalla nascita. Sono forse il il mare, a volte mare è un'allegoria di male, malignità, cattiveria, sono forse una persona cattiva che merita di essere trattata in questo modo? Certo che no.
Giobbe 26:5 ecco, gemono sotto le acque i giganti e quelli che abitano con essi.
Come ho detto prima, i giganti che vivono sotto i mari e gli oceani esistevano all'epoca di Giobbe, ma anche molto prima, pensiamo ad Abramo, Giacobbe, anche chi è vissuto prima di lui, pensiamo ad Adamo ed Eva, pesiamo a Noè ed i suoi figli, quanti animali strani che per lui erano mostri e per noi sono animali ormai estinti, potrebbe essere che i dinosauri esistevano ancora in quell'epoca. Oppure i giganti marini potrebbero essere le balene e i capodogli.
Giobbe 30:29 divenni fratello dei dragoni e compagno degli struzzi.
Giobbe si sentiva una bestia, si sentiva un fratello dei dragoni, animal che molto probabilmente esistevano ai suoi tempi, potrebbero essere quelli che oggi chiamiamo dinosauri, che forse alcuni di loro sputavano fuoco, sappiate che nella Bibbia ci sono scritte anche frasi di draghi sputa fuoco e che fanno uscire fumo dalle narici, quindi nulla è stato inventato, i draghi sono animali realmente esistiti, ovviamente non hanno prove gli scienziati di capire se un animale preistorico fosse capace di sputare fuoco, perché si sa, i draghi hanno delle ghiandole in gola che se strofinate fra di loro provocano un vero e proprio fuoco, forse non il fuoco come intendiamo noi, forse era una sostanza corrosiva che diventava tale una volta che i draghi gettavano dalla bocca questo veleno vischioso che corrodeva chi colpiva. In natura c'è una lucertola che fa schizzare dall'occhio uno spruzzo di sangue che che se colpisce il malcapitato, si sente come un bruciore nella parte colpita, così potevano essere i draghi, non era un vero e proprio fuoco che spruzzavano dalla bocca, ma una sostanza vischiosa e corrosiva.
Giobbe 33:23 Se parlerà in suo favore un angelo, uno delle migliaia, destinati ad annunziare all'uomo il dovere, 
Questa è la gloria di Dio, che predilige la gente mite e mansueta, quelli che non si danno mai per vita, si sa che non è possibile fare una vita senza arrabbiature, io odio essere preso in giro, perché se mi prendono in giro non potrò dimostrare la mai intelligenza. Dio desidera che un anglo lo glori a giobbe, perché se lo merita.
Giobbe 39:5 chi mandò l'onagro in libertà e ne sciolse i legami?
Questo è un doppio senso, secondo un motore di ricerca di internet, l'onagro potrebbe essere un asino oppure una balestra, come per dire chi ha potuto sciogliere i legami ad un'arma da guerra? Così facendo la renderebbe inutile, oppure se scioglieva le corde dove l'onagro animale era legato, se ne sarebbe scappato, perché l'onagro si tratterebbe di un asino selvatico asiatico.
Giobbe 40:10 Eco beemot, che lo feci con te, esso mangerà erba come il bue.
Giobbe 40:11 la sua forza sta nei suoi fianchi e il suo vigore nell'ombelico del suo ventre.
Giobbe 40:12 drizza la sua coda come un cedro, i nervi delle sue cosce sono intrecciati.
Giobbe 40:13 le sue ossa sono come canne di bronzo, le sue cartilagini come di ferro.
Giobbe 40:14 è il capolavoro di Dio. colui che lo fece, applicherà la sua spada;
Giobbe 40:15 i monti gli forniscono le erbe, Tutte le bestie del campo gli scherzano intorno. 
Giobbe 40:16 Dorme all'ombra, nel folto dei canneti per le paludi.
Giobbe 40:17 Le ombre coprono al sua ombra, lo circondano i salici del torrente. 
Giobbe 40:18 Ecco assorbirà un fiume senza meravigliarsi, con la fiducia che il Giordano passi perla  sua gola.
Giobbe 40:19 Lo prenderanno sotto i suoi occhi come all'amo, Gli foreranno le narici con un rampone.
Per molti biblisti ignoranti, il beemot sarebbe l'ippopotamo, ma questo animale non ha la coda lunga, come può drizzare la sua coda come un cedro, se il cedro è un albero altissimo, e poi l'ippopotamo è onnivoro, non mangia solo erba, in questi versetti lo descrive come un animale erbivoro come il bue. Descrive il beemot come un animale magnifico, un animale che ha paragonato a Giobbe per dire che è un essere perfetto, e descrive questo animale meraviglioso che può bere tutta l'acqua del Giordano che potrebbe passargli tutto per la sua gola. Io ho pensato all'elefante, perché si vede sesso che beve prendendo l'acqua con la proboscide e poi se la spruzza in gola, e poi l'elefante ha la coda lunga, quindi potrebbe drizzarla come un cedro. Tale animale è descritto come un animale forte, corazzato, le sue cartilagini sono di ferro, le sue ossa sono come canne di bronzo, qui si pensa subito all'elefante, perché possibilmente ha le ossa dure. Ovvero, per quell'epoca non poteva mai essere sconfitto da nessuno, la sua pelle era troppo dura per poter essere scalfita dalle spade, lo so che pure l'ippopotamo è un animale forte e difficile da abbattere, ma non segue tutta la descrizione, quindi non si tratta di un ippopotamo, ma di un elefante, oppure si tratta di un animale ormai estinto, un animale che oggi non esiste più.
Giobbe 40:20 Potrai tirare fuori il leviatan con l'amo, e con la corda legare la sua lingua?
Giobbe 40:21 Gli potrai porre un cerchio alle sue narici o forargli la mascella con un anello?
Giobbe 40:22 Ti porterà forse molte suppliche o ti darà dolci parole?
Giobbe 40:23 scenderà con te a patti, perché lo prenda a tuo servizio per sempre?
Giobbe 40:24 scherzerai forse con lui come un uccello, o lo legherai per le tue serve?
Giobbe 40:25 Lo faranno in pezzi gli amici?
Giobbe 40:26 Empirai le reti con la tua pelle e con la sua testa il serbatoio di pesci?
Giobbe 40:27 Mettigli un po' la mao addosso: Preparati alla guerra e non parlare più.
Giobbe 40:28 Ecco la sua speranza sarà fallace, e sarà atterrato sotto gli occhi di tutti
Giobbe 41:4 Chi scoprirà la diaspora della sua corazza? Chi entrerà nel mezzo della sua gola?
Giobbe 41:5 Chi aprirà le porte della sua faccia? Attorno alle sue zanne sta il terrore
Giobbe 41:6 Il suo corpo è come di scudi fusi e coperto di squame ben serrate insieme:
Giobbe 41:7 L'una è unita dall'altra, e tra esse non passa neppure un fil d'aria;
Giobbe 41:8 L'una aderisce all'altra, si tengono strette senza mai separarsi
Giobbe 41:9 Il suo starnuto è splendore di fuoco, i suoi occhi sono come una ciglia dell'aurora.
Giobbe 41:10 Dalla sua bocca escono vampe come fiaccole di fuoco acceso.
Giobbe 41:11 Dalle sue narici esce fumo coem da caldaia bollente sul fuoco
Giobbe 41:12 Il suo alito fa bruciare i carboni e una fiamma esce dalla sua bocca.
Giobbe 41:13 Nel suo collo sta la sua forza e davanti a lui va al miseria.
Giobbe 41:14 Le parti carnose sue sono ben compatte, Lanciando contro di lui i fulmini non andranno altrove.
Giobbe 41:15 Il suo cuore è duro come la pietra, saldo come l'incudine del fabbro.
Giobbe 41:16 Quando si alza su, gli angeli tremano e sbigottiti si purifcano.
Giobbe 41:17 Contro di lui nulla può la spada, la lancia e al corazza;
Giobbe 41:18 il ferro è per lui come paglia, il bronzo come legno tarlato.
Giobbe 41:19 l'arciere non lo metterà in fuga: per lui sono di stoppa le pietre della fionda, 
Giobbe 41:20 la mazza la crederà un filo di paglai,  e si burlerà di chi brandisce la lancia.
Giobbe 41:21 Esso avrà sotto di se i raggi del Sole, si stenderà sopra l'oro come sul fango, 
Giobbe 41:22 Farà bollire coem una caldaia il profondo del mare, Lo renderà coem unguenti in ebollizione. 
Giobbe 41:23 Si lascia dietro una scia luminosa e fa apparire canuto l'abisso. 
Giobbe 41:24 Non vi è sulla Terra potenza simile a lui, che fu fatto per non aver paura di nessuno.
Giobbe 41:25 Guarda in faccia ogni essere eccelso è re su tutti i figli della fierezza.
Ora parliamo di un altro famosissimo animale misterioso della Bibbia, che si tratta del mio animale preferito, fra quelli biblici, il leviatano, si tratta secondo il mio parere di un gigantesco drago marino capace di sputare fuoco dalla bocca, evidentemente come ho detto prima si trattava di uno di quelle sostanze vischiose che fuori uscivano dalla bocca dell'animale ed era qualcosa si corrosivo, secondo la mia spiegazione aveva una saliva come acido, che a contatto con l'esterno diventava acido, ed era la sua difesa personale, per non parlare della sua corazza molto dura. Si trattava di uno di quei draghi che avevano le scaglie molto potenti, che nessun'arma del passato poteva scalfire, ogni pietra lanciata, fil di spada, lance e qualsiasi altra arma era nulla a contatto con questo splendido animale, mi domando come si sia estinto un animale così perfetto, che quando volava in cielo faceva intimorire pure gli angeli e si purificavano dallo spavento, e poi che dire della scia che lasciava dietro la cosa ogni volta che volava o quando andava sott'acqua che faceva diventare canuto il profondo del mare?
A questo punto mi viene un dubbio, ma era un animale o una di quelle navicelle spaziali guidate da quelli che un tempo si credevano dei, gli extraterrestri. Poteva trattarsi di un Vimana? Uno di quei mezzi spaziali che poteva anche volare nel cielo, pure terrestre oltre che nello spazio, viaggiare sulla terra e andare sia sull'acqua che dentro gli oceani?
Forse no, Dio non amava quegli extraterrestri che si facevano adorare come dei, ma adorava tutte le altre sue creature, quindi pure il beemot ed il leviatano erano creature molto amate da Dio per la loro invincibilità, non so come mai si sono estinti, per il leviatano lo capiremo dopo, è stato ucciso da Dio, ma non si sa per quale motivo, lo capiremo successivamente.
Il beemot non so come si sia fatto ad estinguere, sarà che non trovava più cibo in abbondanza, siccome si nutriva solo di erbe? oppure i suoi cuccioli erano vulnerabili? Forse la seconda.

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