lunedì 14 settembre 2015

Le strane creature di Tobia

Tobia 3:8 Ella era stata data in sposa a sette mariti, ma un demonio chiamato Asmodeo li aveva uccisi appena si erano accostati a lei.
Diciamo subito che si trattava della moglie di Tobia, che era condannata dal demonio Asmodeo a far morire ogni uomo che andava a fare sesso con lei.
Gli angeli, come i diavoli, hanno tutti un nome e sono tutte creature come noi.
Tobia 3:25 Raffaele, l'angelo santo del Signore, fu inviato a guarire quei due le cui preghiere erano state presentate nel medesimo tempo davanti al Signore,
Da notare che Dio può tutto verso chi li ama, il Signore ama tutte le sue creature, ma è molto più amorevole verso chi prova amore per Lui, infatti guarì dalle malattie sia Tobia che sua moglie, perché le preghiere dei buoni vengono sempre esaudite.
Tobia 5:5 Allora Tobia uscì, e trovò un bellissimo giovane in piedi e cinto, come pronto a mettersi in viaggio.
Appena Tobia, figlio, era uscito di casa, trovò un ragazzo bellissimo in piedi e cinto, come facevano di solito gli ebrei per mettersi in viaggio, Tobia non si era accorto che quel bellissimo ragazzo era un angelo, perché gli angeli sono molto simili a noi, a mio parere non hanno le ali, le ali sono state un'aggiunta per giustificare il fatto che potevano volare, ovviamente volavano grazie a dei super poteri, non avevano ali, potrebbero apparire in forma olografica davanti a noi, stando comodamente a casa loro, tutto grazie alla loro tecnologia super avanzata.
Tobia 5:6 non sapendo che fosse un angelo di Dio, lo salutò e disse: "Di dove sei, buon giovane?"
Tobia 5:7 Ed egli rispose: "Sono dei figli d'Israele". E Tobia disse a lui: "Conosci la strada che conduce nel paese dei Medi?"
Notiamo che Tobia, sia il padre che il figlio, erano entrambi delle bravissime persone, il figlio non era affatto omosessuale, era un tipo troppo buono, appena vedeva delle belle facce, subito prendeva confidenza, lo salutò, gli chiese informazioni, e l'angelo non gli disse subito che era un angelo, ma gli fece credere che fosse un giudeo, non poteva dirgli di essere uno che crede ad altri dei, altrimenti sarebbe stato ucciso, a parte che non è facile per niente uccidere un angelo, sono troppo forti a confronto a noi, anche perché hanno armi molto più avanzate ed una forza incredibile. Fece per indicargli la strada per andare nel paese dei Medi, sappiamo benissimo che Tobia era di Neftali.
Tobia 5:8 Gli rispose: "La conosco bene; ho fatto molte volte tutte quelle vie, e sono stato in casa di Gebeo nostro fratello, che dimora in Ragas, città dei Medi, situato sul monte di Ecbatana".
L'angelo voleva aiutare Tobia, sapeva che lui era molto amato dal Signore, e quindi, doveva aiutarlo a condurlo dalla casa dei Medi, e volle portarlo a Ragas sul monte Ecbatana, li si trovavano la stirpe dei Medi, di cui Tobia doveva andare a conoscere una bella ragazza vergine di nome Sara, Tobia figlio era sposo di Sara.
Tobia 5:9 Tobia a lui: "Aspetta, ti prego, che io vada a dire queste cose a mio padre".
Tobia era troppo un bravo ragazzo, anche se era grande di età, voleva sempre avvertire il padre, altrimenti si preoccupava, e questo da fastidio ai figli grandi quando un padre ancora si preoccupa, ma lui non voleva far stare in pensiero a suo padre, e quindi glielo disse e poi Tobia padre benedì del buon viaggio a suo figlio ed all'angelo, che nemmeno il padre si era accorto che quel bellissimo ragazzo era un angelo. 
Tobia 5:10 Tobia, rientrato in casa, riferì ogni cosa a suo padre. Il padre meravigliato lo fece pregare di venire a casa sua.
Anche Tobia padre si era meravigliato di aver accolto un giovane molto bello, anche se non poteva vederlo e desiderava invitarlo a casa sua.
Tobia 5:11 Quello entrò e salutò Tobia e gli disse: "La gioia sia sempre con te".
Questi erano gli auguri che l'angelo gli fece al padre di Tobia, che si chiamava come lui.
Tobia 5:12 "Quale gioia, rispose Tobia, vi può essere per me che vivo nelle tenebre e non vedo la luce del cielo?"
Tobia padre ormai era anziano e cieco, e quindi non sapeva come dimostrargli tanta gioia.
Tobia 5:13 Il giovane gli disse: "Sii forte, è vicino il nome di quale Dio ti guarirà.
L'angelo senza spiegargli che era un non terrestre, lo incoraggia, perché Dio guarirà la sua cecità.
Tobia 5:14 Tobia gli disse: "Potresti condurmi mio figlio da Gebeo a Mages città dei Medi? La mercede te la darò al ritorno.
Il padre omonimo di Tobia, trattava troppo come un infantile a suo figlio Tobia, e gli aveva incaricato all'angelo di prendersi cura di lui e di accompagnarlo a Mages, da un suo parente di nome Gebeo, che sicuramente era un Medio, ovvero una delle tante stirpi giudaiche.
Tobia 5:15 L'angelo gli rispose: "Io lo condurrò. e lo riporterò a te"
Tobia 5:16 e Tobia a lui: "Te ne prego, dimmi di quale casa e tribù sei".
Tobia 5:17 L'angelo Raffaele rispose: "Che cerchi tu, la stirpe del mercenario,  o un mercenario che vada con tuo figlio?"
L'angelo di nome Raffaele, non gli disse chi era, ma gli fece una domanda, se cercava un mercenario che accompagnava il figlio oppure la stirpe di un mercenario. Io so che i mercenari sono quelli che uccidono a comando facendosi pagare, ma Raffaele non era uno che si faceva pagare, e non uccideva nessuno.
Tobia 5:18 ma, nel non tenerti nell'inquietudine: Io sono Azaria, figlio del grande Anania.
Non so se Azaria e Anania sono nomi di angeli, ma potrebbe essere, solo che l'angelo si chiama Raffaele, ed è uno dei sette angeli che siede davanti a Dio, quindi uno importante.
Tobia 5:19 Tobia rispose: "Tu vieni da una grande famiglia, e ti prego di non adirarti se ho desiderato sapere la tua stirpe.
Ovviamente l'angelo gli ha detto il nome falso ed una provenienza fasulla, per fargli credere di essere un umano di famiglia ricca, e ricevette pure le sue scuse per aver fatto questa domanda.
Tobia 5:20 L'angelo gli disse: "Io condurrò sano e salvo tuo figlio, e sano e salvo te lo riporterò".
Tobia 5:21 Tobia rispose dicendo: "Fate buoni viaggi, il Signore sia con voi. nel vostro cammino e il suo angelo vi accompagni.
Ovviamente Tobia non si era accorto minimamente che il bel ragazzo era già lui un angelo, e gli fece a lui ed a suo figlio un augurio di buona fortuna dicendogli che l'angelo di Dio l'accompagnasse. Per me avrà riso senza farsene accorgere.
Tobia 6:4 ma l'angelo gli disse: "Prendilo per le branchie e tiralo a te". Quando ebbe fatto, egli lo tirò a secco, e il pesce cominciò a palpitare ai suoi piedi.
Tobia 6:5 Allora l'angelo gli disse: "Sventra questo pesce, e conservane il cuore, il fiele e il fegato: queste parti sono necessarie per utili medicamenti".
Tobia 6:7 Tobia chiese spiegazioni all'angelo e gli disse: "Dimmi, te ne prego, o fratello Azaria, a quale rimedio potranno servire queste parti del pesce che mi hai ordinato si conservare?"
Tobia 6:8 L'angelo gli ripose: "Se metterai sopra i carboni un pezzetto di quel cuore, il tuo fumo caccerà qualunque specie di demoni, tanto dall'uomo che dalla donna, in modo che non si accostano più ad esse.
Si nota che un pesce saltò dall'acqua per divorare Tobia, ma lui chiese spiegazioni all'angelo, e l'angelo gli disse di afferrare il pesce per le branchie e di tirarlo fuori dall'acqua, e di prendere il cuore, il fiele ed il fegato, e così fece, poi gli spiegò che quegli organi servivano a scacciare i demoni dai corpi di uomini o di donne prima che facessero l'amore.
Tobia 6:9 Il fiele poi, serve a ungere gli occhi che abbiano macchie a a guarirli".
L'angelo sapeva che il padre di Tobia era cieco, e doveva curarlo con il fiele di quel pesce che aveva pescato Tobia.
Tobia 6:10 Tobia gli disse: "Dove vuoi che ci fermiamo?"
Tobia 6:11 l'angelo rispose: "C'è qui un uomo chiamato Raguele, tuo parente, della tua tribù, che ha una figlia chiamata Sara, senza avere altri, né maschio né femmina.
Sara era una parente alla lontana di Tobia, era figlia di Raguele che apparteneva alla sua stirpe, ed era figlia unica e promessa sposa a Tobia.
Tobia 6:17 Sono quelli che abbracciano lo stato coniugale, in modo da scacciare Dio da se e dalla loro mente abbandonandosi alle passione che il cavallo e il mulo non hanno intelletto: sopra questi ha potere il demonio.
Questa è una grande bugia, perché il cavallo ed il mulo sono animali molto intelligenti, ma un tempo non si sapeva che questi erano anche intelligenti, allora si diceva che il demonio ha potere su questi animali.
Tobia 6:19 Nella prima notte; mentre brucia il fegato del pesce,  sarà messo in fuga il demonio.
Questa è la dimostrazione che stavano parlando di un pesce che aveva un fegato che una volta bruciato, mandava un odore sgradevole per il demonio, q per questo che dovevano bruciare il fegato di questo pesce, non dice quale di preciso, ma dovevano farlo per allontanare il demonio.
Tobia 7:12 L'angelo gli disse: "Non temere di darla a questo giovane: nessun altra l'ha potuta avere, perché tua figlia doveva essere moglie di lui che teme Dio".
Sara non voleva dargliela a Tobia, perché voleva fare sesso con uno che non era ne sposato ne fidanzato, ma l'angelo lì'ha rassicurata dicendo che nemmeno Tobia è mai stato con un'altra donna prima.
Tobia 8:2 Tobia si ricordò delle parole dell'angelo, prese dalla bisaccia un pezzo di fegato e lo mise  sui carboni accesi.
Si sa, prima di fare sesso dovevano bruciare sui carboni accesi un pezzo di fegato, così tenevano lontano il demonio.
Tobia 8:3  Allora l'angelo Raffaele prese il demonio e lo relegò nel deserto dell'alto Egitto. 
L'angelo Raffaele aveva lui sconfitto il demonio, mandandolo nel deserto del Sahara, l'alto Egitto è dove parte il fiume, dove sfocia, nel Mediterraneo, viene chiamato alto Egitto.
Tobia 9:1 allora Tobia chiamò a se l'angelo che gli credeva un uomo e gli disse: "Fratello Azaria, ascolta, te ne prego, le mie parole.
Ovviamente come ho detto prima, non si era accorto che stava con un angelo, era troppo come un essere umano vero, e lo chiamò fratello, come si dice agli anici stretti o ai parenti con cui sei affezionato, ovvero, un tempo si usava dire fratello al cugino, adesso non più.
Tobia 10:11 dicendo: "L'angelo santo del Signore sia con voi nel viaggio e vi conduca sani e salvi. Possiate trovare tutto bene dei vostri genitori e possano i miei occhi vedere i vostri figli prima di morire".
Queste erano le parole di Tobia, che voleva vedere i figli di suo figlio prima di morire, ed il fatto è che il padre era cieco.
Tobia 11:2 Allora l'angelo disse: "Fratello Tobia, tu sai in quale stato lasciasti tuo padre.
L'angelo prese confidenza con Tobia, e gli fece ricordare che aveva lasciato il padre in pensiero per lui, e questo Tobia figlio non voleva assolutamente, e non voleva che il padre si preoccupasse per lui.
Tobia 11:7 Intanto Raffale diceva a Tobia: "appena sarai entrato in casa tua adora subito il Signore Dio tuo e ringrazialo. Poi avvicinati a tuo padre e dopo averlo baciato
Tobia 11:8 ungi subito i suoi occhi con questo fiele di pesce che porti con te, e sappi che all'istante si aprirono i suoi occhi e il padre tuo vedrà la luce del cielo e si rallegrerà nel vederti"
ovviamente non c'è gioia più grande per uno che è diventato cieco di poter ritornare a vedere, e il fiele di questo pesce serviva a far ritornare la vista al padre di Tobia e poter rivedere suo figlio.
Il pesce doveva per forza essere un predatore, altrimenti non si sarebbe mai buttato addosso a Tobia, che lui lo prese per le branchie e lo portò con lui, lo sventrò e gli prese il fegato, il cuore ed il fiele, che erano prodotti curativi, servivano a curare e a tenere lontani i demoni.
Tobia 12:3 Egli mi ha condotto e ricondotto sano e salvo, ha riscosso il denaro da gabelo, mi ha fatto sposare, ha allontanato dalla sposa il demonio, ha colmato di gioia i suoi genitori, mi ha salvato dal pesce che stava per divorarmi. A te poi ha fatto vedere la luce del cielo. Per mezzo di lui siamo stati ricolmati per ogni sorta di beni. Cosa potremmo dargli che sia proporzionato a tanto bene?
Si nota qui la bontà di Tobia e di suo padre omonimo, che dopo che è stato dato come moglie Sara, una sua parente vergine come lui, dopo che è stato liberato da un pesce che voleva divorarlo, dopo che il padre è stato guarito dalla cecità, volevano assolutamente premiarlo, ma l'angelo non voleva essere premiato.
Tobia 12:14 ed ora il Signore mi ha mandato a guarirti e a liberare dal demonio Sara sposa di tuo figlio.
Ecco altre belle cose che aveva fatto l'angelo Raffaele, uno sei sette angeli che stavano accanto al Signore nostro Dio, può scacciare i demoni che stanno in corpo a qualunque persona, soprattutto se sono giudee.
Tobia 12:15 Io sono l'angelo Raffaele, uno dei sette che stava davanti al Signore.
Tobia 12:17 ma l'angelo disse loro: "La pace sia con voi: non abbiate paura.
Appena l'angelo ha rivelato a Tobia padre e figlio che lui era in realtà l'arcangelo Raffaele, i due sono caduti a terra ed hanno boccheggiato dallo spavento e forse dall'imbarazzo di aver incontrato un vero angelo, ma non un angelo normale, uno dei sette angeli che stava davanti al Signore. Ma l'angelo gli disse di non avere paura dopo averli salutati.
Tobia 12:19 a voi certo sembrava che io mangiassi e bevessi con voi; ma i mi notro di un cibo invisibile  e di una bevanda che non può essere veduta dagli uomini.
Qui l'angelo ha dovuto mentire inizialmente per non farli prendere paura, e finse pure di mangiare e bere con loro. ma gli angeli non mangiano lo stesso cibo che mangiamo noi, e non bevono le stesse bevande che beviamo noi, mangiano e bevono cose che noi non possiamo vedere. Questo mi ricorda tanto il conte di Saint Germaine, un nobile ed alchimista che non osava mai mangiare e bere assieme agli altri perché nessuno doveva capire di cosa si nutrisse, questo nobile alchimista era anche conosciuto per la sua eterna giovinezza e per il fatto che non moriva mai, ancora adesso si pensa che sia ancora vivo, e si presenti la notte di Natale a Roma.
Tobia 12:21 e quando ebbe detto questo disparve ai loro sguardi e non potevano più vederlo.
Ovviamente un qualsiasi angelo è capace di apparire e comparire come e quando vuole lui, secondo me grazie alle loro tecnologie molto avanzate, ma non dimentichiamo che gli angeli hanno un cervello molto più sviluppato del nostro, quindi hanno quello che noi chiamiamo super poteri, e costui poteva scomparire a piacimento, e così fece davanti a loro, facendogli prendere paura, anche se l'angelo non voleva che si spaventassero. Per questo inizialmente mentì a loro due.

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