venerdì 11 settembre 2015

Le strane creature del secondo libro delle Paralipomeni



Secondo Paralipomeni 5:7 I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore  nel suo luogo, cioè nell'oracolo del tempio, nel santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
Gli israeliti avevano dei sacerdoti e dei sommi sacerdoti che questi ultimi erano l'equivalenti dei nostri papi, infatti il Papa viene ancora chiamato sommo sacerdote, questi avevano riportato l'arca dell'alleanza, quella originale, costruita da Mosè stesso per l'alleanza fra il popolo d'Israele e Dio, lo trasportarono per farlo ritornare al posto di prima, nell'oracolo, nessuno sa dove si trova adesso l'arca dell'alleanza, ma se c'è scritto nella Bibbia, ed anche in altri testi sacri, vuol dire che ci deve essere un una parte sperduta di questo mondo, non credo in Etiopia, anche se spesso racconta di questa nazione, ma siccome Mosè e gli altri ebrei attraversarono il Mar Rosso, vuol dire che dovrebbe trovarsi in Medio Oriente, dicono che è stato posto sotto le ali dei cherubini, i cherubini sono gli equivalenti dei generali degli eserciti militari, ovvero un militare è prima di tutto un essere umano, anche un generale è prima di tutto un essere umano, i cherubini sono gli angeli di grado più superiore, ma sono pur sempre degli extraterrestri, sono entità di luce a più dimensioni, noi per loro siamo come un disegno su un foglio di carta.
Secondo Paralipomeni 5:8 in modo che i cherubini, stendendo le loro ali sopra il luogo dove l'arca era posta, coprirono l'arca e le sue stanghe.
I cherubini collaboravano con il popolo d'Israele, perché era ed è il popolo eletto di Dio, per questo che tutt'ora chi  comanda il mondo sono tredici famiglie di religione ebrea. I cherubini sono esseri che ci proteggono, proteggono noi per la salvaguardia dell'intero Universo, e di tutti gli altri universi.
Secondo Paralipomeni 7: 19 tutto il popolo entrato nel tempio di Baal lo distrusse, ne fece a pezzi gli altari e i simulacri, e innanzi agli altari uccise pure Motan sacerdote di Baal,
Ecco che di nuovo si parla che gli ebrei uccidevano chiunque professava altre religioni, Baal sarà esistito veramente, i baaliti ci credevano, sarà stata una delle tante creature extraterrestri create sempre da Dio, e gli ebrei hanno ucciso persino il sommo sacerdote del tempio di Baal,perché non accettavano le altre religioni, che secondo loro erano fasulle e contro il vero Dio vivente che deve essere amato sopra ogni cosa. Amare gli dei vuol dire amare dei pezzi di pietra o di legno, non hanno anima, non vedono, non sentono, non provano emozioni, sono oggetti, e gli oggetti non vanno adorati, solo Dio va adorato ed idolatrato.
Secondo Paralipomeni 25:14 ma Amasia dopo la strage degli idumei portò via gli dei dei flgi di Seir, e dopo averli fatti suoi dei li adorò e bruciò loro gli incensi  Questo è una grossa arrabbiatura per Dio, non sia mai se uno si permette di adorare gli altri dei, non solo lo odia, ma lo maledice per sempre, se per caso uno cambia religione, è già maledetto dal Signore, ed è una brutta cosa, gli altri dei non meritano di essere amati, chi erano questi dei? Oggetti? Immagini? Altari pagane? O erano extraterrestri provenienti da altri pianeti e da altri mondi? Dio è onnipotente, e può creare qualsiasi cosa, è impossibile che in tutti gli universi che ci sono soltanto il nostro pianeta è abitato da farme di vita, non non è che ci siamo solo noi esseri umani sulla faccia della Terra, ci sono anche gli altri animali, l piante, i batteri, i virus e i funghi, quindi non è che esistono solo i terrestri in tutti gli universi che conosciamo o che non ancora conosciamo, quindi questi dei da qualche parte del mondo potevano venire, se si facevano adorare vuol dire che avevano delle frustrazioni, chiunque è frustrato desidera essere amato, chi se non delle misere creature come noi possono amare di tanto amore? Un uomo che non si sente amato si compra un animale da compagnia, che è l'unico modo per sentirsi amato.
Secondo Paralipomeni 26:15 in Gerusalemem fece della macchine di varia specieche collocò nell torri agli angoli delle mura per scagliare frecce e grosse pietre. Si sparse lontano la sa fama perché il Signore lo assisteva e gli dava forza. Non ci interessa chi assisteva il Signore e a chi gli dava forza, sicuramente era un israelita, ci interessano le macchine da guerra che lanciavano frecce e pietre, potrebbero essere delle catapulte, ma le catapulte lanciano solo pietre, le frecce chi le lanciava? Gli archi? Ma non sono macchine gli archi, sono armi, qui si parla di macchine da guerra, coem è possibile nell'antichità che ci fossero armi dia guerra? Le catapulte se mai esistevano, ma sarà vero che costruivano golem per difendersi dai nemici? Per nemici intendo chi credeva alle altre religioni, chi adorava gli altri dei. I golem erano tipo dei robot fatti d'argilla con un macchinario all'interno che gli permetteva di muoversi, secondo i miri ebraici, i golem erano statue d'argilla che si muovevano grazie ad una targhetta messa sul petto, al lato del cuore, anche se non avevano nessun organo interno, e questa targhetta gli permetteva di muoversi. Adesso i golem vengono chiamati robot, sono infatti macchine che si muovono grazie a delle funzioni e svolgono i lavori che quasi nessuno più vuole fare, o perché sono troppo faticosi, o perché sono troppo ripetitivi.
Ritorniamo a parlare di macchine che gli ebrei utilizzavano per uccidere chi credeva ad altri dei, erano comunque capaci di lanciare frecce e pietre, ovviamente mi viene da pensare a delle catapulte, c'erano catapulte che lanciavano pure frecce, ma erano frecce molto più lunghe di quelle che si lanciavano normalmente con gli archi.
Secondo Paralipomeni 28:23 Immolò vittime ali dei di Damasco che le avevano percosso e disse: " Gli dei del re della Siria vengono loro in aiuto, ma io li placherò con le vittime ed essi aiuteranno me". Invece furono larovina a lui e a tutto Israele.
Qui si nota che non si deve mai fidare del nemico, il nemico non deve essere mai un alleato, altrimenti si finisce per essere uccisi, così fecero questi israeliti, si erano fidati del nemico e fu così la rovina di tutto Israele.
Secondo Paralipomeni 22:19 egli parlò contro Dio di Gerusalemme come contro gli dei delle nazioni della Terra, opere alle mani degli uomini.
Qui palesemente si tratta di un israelita che parla male non solo di Gerusalemme e del suo Dio, cosa sgradita a Dio, ma parla male pure degli altri popoli, sicuramente si tratta di una persona delusa, delusa di come è stata trattata, uno che parla male del suo popolo sicuramente è stato trattato male dal suo popolo, e se parla male di Dio, sicuramente crede in cuor suo, nella sua mente, come diremmo adesso, che la causa dei suoi mali viene da Dio, Dio non è causa di mali e di sciagure, a meno che non sei un maledetto da Dio, solo se bestemmi diventi maledetto dal Signore, uno che non ha mai bestemmiato in vita sua, non è maledetto dal Signore. Costui, che non ci interessa il nome, stava parlando male degli altri dei e del suo Dio, ovviamente era una persona che aveva bisogno di affetto e di chi lo faceva sentire grande.
Secondo paralipomeni 22:21 Allora il Signore mandò un angelo che colpì tutti gli uomini forti e i capi guerrieri  dell'esercito del re d'Assiria, il quale se ne tornò svergognato al suo paese, ed essendo entrato nel tempio del suo dio,  i suoi figli che ne erano usciti da lui lo uccisero di spada.
Dio si accorge se il suo popolo amato è in pericolo, e quando uno dei prediletti dal Signore si trova in difficoltà, gli manda uno dei suoi angeli a colpire i nemici di quella persona che deve difendere. Un angelo si torva a difendere il popolo d'Israele perché è in difficoltà, da soli non ce la facevano, non erano abbastanza forti da difendersi da soli, e siccome Dio li ama, gli manda degli angeli a difenderli e questa volta colpì tutti gli uomini forti dell'esercito assiro, e il re dell'Assiria, non dice il nome, ritornò nel suo paese svergognato, me lo immagino tutto borbottante e a testa bassa, e i figli del re, vedendolo che aveva perso, lo uccisero a fil di spada nel tempio dei loro dei mentre lui stava a pregare un suo dio. 

Nessun commento:

Posta un commento