sabato 31 ottobre 2015

Le strane creature di Malachia

Malachia 1:3 Ed odiai Esaù. abbandonandolo alla solitudine i suoi monti, al sua eredità ai dragoni del deserto.
Si vede che in questo versetto riporta quando il figli di Isacco Esaù è stato abbandonato perché il fratello lo ha ingannato ingannando anche suo padre che ormai era diventato cieco per la vecchiaia, e dato che il fratello di Esaù si vestì di pelle di pecora, per fingersi peloso, che sappiamo Esaù era di capelli rossi ed era molto peloso, a differenza del fratello che era quasi glabro. E qui fa notare che l'eredità di Esaù è stata data ai dragoni del deserto, e qui entrano in gioco i dragoni, animali che continuo a dire che sono realmente esistiti, non sono fantasia, anche se in altre bibbie viene scritto sciacalli, ma in realtà non erano sciacalli, erano dragoni, nessuno deve nascondere al verità.
Malachia 2:7 Le labbra del sacerdote custodiranno la scienza e la sua bocca chiederanno la legge, perché è l'angelo del Signore.
IL profeta Malachia, previde che un sacerdote doveva custodire al sapienza e la conoscenza delle leggi, non solo delle leggi che detta Dio, ma anche dello Stato, questo perché è l'angelo del Signore. Questa volta non si tratta di un angelo vero, ma di un sacerdote previsto da Malachia, che doveva essere sapiente.
Malachia 2:11 Giuda ha prevaricato, l'abominazione è stata, commessa in Israele e in Gerusalemme. perché Giuda ha incontaminato il santuario del Signore, da lui amato, sposando i figli di dei stranieri.
Immagino quando vuoi bene ad una persona e non è ricambiato, oppure vuoi bene ad una persona e non sai dimostragli amore. Quanto è brutto che l'amicizia non viene ricambiata, quanto è brutto che vuoi essere amico ad una persona e quello ti caccia o ti sfrutta. Dio è come un marito geloso, l'ho detto più volte, e non adora chi ama oltre a lui delle statue, e non sopporta che ci prostriamo davanti ad esse, desidera ardentemente essere amato più di ogni altra cosa.
Malachia 3:1 Ecco, io mando dinanzi a te il mio angelo a prepararmi la strada. presto verrà aal suo tempio il dominatore da voi cercato, e l'angelo del testamento, da voi bramato, egli viene, dice il Signore degli eserciti.
Qui viene profetizzato dal famosissimo profeta Malachia che dovrà venire il Messia, ovvero Gesù Cristo, quello che gli ebrei ancora aspettano, e quello che per i Musulmani è solo un profeta figlio di Maria, non sapendo che Gesù di Nazareth è dio fatto uomo, Gesù è il vero Dio personificato, non esiste nessun uomo con la lunga barba bianca che sta sulle nuvole, Dio è ovunque. La santissima trinità è da sempre stata venerata, gli antichi egizi adoravano tre donne abbracciate da formare una sola persona, e quello era per loro la santissima trinità, che adesso sappiamo che Dio è uno e trino, Dio è un'unica energia purissima, il creatore di tutte le cose, non esiste nessun gruppo di dei, nessun gruppo di Elohim, nessun gruppo di Annunaki, sono solo invenzioni di massoni che tutti quanti pendono dalle loro labbra. Adesso devo sfatare un altro mito, il profeta Malachia è famoso per aver previsto tutti i papi, dal primo all'ultimo, dicono che ha indovinato cronologicamente tutti i papi uno per uno, chiacchiere, non ha previsto nessun Papa, e nemmeno il tanto atteso Papa nero, che tutti quanti voi state aspettando, che ogni volta che si elegge un Papa, tutti lo additano di essere il Papa nero, da Papa Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla a Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger a Papa Francesco, George Mario Bergoglio. Questi tre papi sono stati additati di essere il Papa nero, il primo perché veniva dalla Polonia, e non è mai successo che un Papa provenisse dalla Polonia prima d'ora, ed anche perché per la prima volta si trattava di un Papa che amava sciare anziché starsene chiuso sempre nella sua stanza, poi toccò a Papa Benedetto XVI, solo perchè è tedesco, solo perché si trovava nella sua gioventù nel periodo del nazifascismo, ed avrà visto tanti ebrei, zingari, disabili e malati mentali uccisi ingiustamente per colpa dell'eugenetica, che io dico che è successo realmente. Infine è toccato a Papa Francesco, solo perché proviene dall'America Latina, solo perché è stato il capo dei gesuiti, ed il capo dei gesuiti viene chiamato Papa nero, molti dicono che l'attuale Papa sia l'ultimo Papa, tutti con quest'ansia di vedere chi sarà il Papa nero, il Papa nero è un invenzione, una bufala per prenderci in giro, non esiste nessun Papa Nero, Malachia non ha previsto nessun Papa e nemmeno il tanto atteso Papa nero, sono bufale, Malachia ha previsto tutt'altro che la venuta di tutti i papi, se mai ha previsto altro, ma non i papi.

venerdì 30 ottobre 2015

Le strane creature di Zaccaria





Zaccaria 1:9 Io dissi: "Signore mio, questi chi sono?" E l'angelo che parlava con me disse: "Io ti mostrerò cosa sono queste cose":
Zaccaria 1:11 Quelli rispose all'angelo del Signore che stava fra i mirti, e dissero: "Abbiamo scorsa la Terra. e abbiamo visto che la Terra è tutta abitata e tranquilla".
Zaccaria si affidava molto all'angelo del Signore, sappiamo benissimo che pure gli angeli sono creature di Dio come noi, e tutti gli esseri viventi che vediamo e che non vediamo, sono sempre creature del Signore, il nostro creatore. Non voglio sapere per il momento a chi si stava riferendo Zaccaria chiadendo all'angelo del Signore "Questi chi sono?" Ovviamente non erano umani, anche se somigliavano a degli esseri umani, potrebbero essere degli angeli, ma sicuramente lo erano, e dicevano di avere scorso tutta la Terra, ovvero che sono andati a vedere ogni zona del pianeta ed hanno visto che è tutta abitata.
Zaccaria 1:12 L'angelo del Signore prese a parola e disse: "Signore degli eserciti, fino a quando non avrai pietà di Gerusalemme e della città di Giuda, con le quali sei sdegnato? Questo è già il settantesimo anno!"
Dio era arrabbiato contro quelle zone li, Gerusalemme e Giuda, perché erano diventati idolatri, non adoravano più solo Dio, ma si fecero altri dei sulla Terra, per questo Dio voleva punire gli abitanti di Gerusalemme e di Giuda, non dobbiamo ammirare le statue e le immagini sacre, i soprammobili e i quadri sacri, teneteveli solo per abbellimenti della casa, ma non prostratevi a loro, le statue hanno occhi e non vedono, hanno orecchie e non sentono, hanno bocca e non parlano, e non mangiano, quindi sono solo oggetti, raffigurazioni, Dio non ama essere raffigurato in nessun modo ed in nessuna maniera, e non sopporta le bestemmie.
Zaccaria 1:13 E il Signore rispose con buone parole, con parole di consolazione, all'angelo che parlava con me.
Zaccaria 1:14 E l'angelo che parlava con me disse: "Alza la voce e annuncia: così parla il Signore degli eserciti: io sono stato animato da grande zelo per Gerusalemme e per Sion.
Dio parlò con l'angelo che parlava con Zaccaria, dicendogli di alzare la voce ed annunciare quelle che stava per dirgli, Perché Dio è il Signore degli eserciti, no ci sono tanti signori, ma uno solo, gli altri sono solamente angeli, extraterrestri, extradimensionali, ma non sono dei, gli dei sono un'invenzione umana, una cosa per distrarre le masse dal vero Dio, che Egli stesso è stato animato da grande zelo, da grande impegno per Gerusalemme e per Sion. Inizialmente, sia Gerusalemme che Sion sono città ebraiche, città di grande fede ebraica, adesso lo so che ci sono anche i musulmani e i cattolici, ma a me interessa solo quello che era prima, non come sono adesso, Sion è stato un territorio che detestava e detesta ancora adesso i palestinesi, che sono da sempre stati odiati come nemici degli ebrei sionisti, che dettano le leggi in tutto il mondo ed hanno sempre governato la Terra, tutto dipende da loro, i palestinesi sono sempre stati visti come nemici. E Dio vuole cambiare queste cose, non gradisce l'odio fra popoli, vuole calmarli.
Zaccaria 2:1 Alzai ancora gli occhi e vidi: ecco un uomo che aveva in mano una corda per misurare.
Zaccaria 2:2 Dissi: "E tu dove vai?" Rispose: "A misurare Gerusalemme per conoscere al lunghezza e la larghezza".
Zaccaria 2:3 Ed ecco uscire l'angelo che parlava con me ed un altro angelo che gli andava in contro.
Ancora una volta entra i gioco il golem, l'uomo fatto di bronzo con gli occhi luminosi sempre pronto a misurare qualsiasi cosa con una corda. Questa volta il golem voleva misurare Gerusalemme, la sua lunghezza e la sua larghezza, ovviamente perché a Dio interessava capire chi dovevano salvare e chi no dal suo sdegno. C'erano due angeli; uno che parlava con Zaccaria, ed un altro che andava in contro a quel golem che doveva misurare la città, doveva seguirlo, doveva teleguidarlo, altrimenti no faceva niente da solo, il golem è una macchina, un robot, diremmo oggi per far capire alle teste fresche.
Zaccaria 3:1 Il Signore mi mostrò il sommo sacerdote Giosuè ritto davanti all'angelo del Signore. E il Satana stava alla sua destra per accusarlo.
Satana è prima di tutto un angelo decaduto come Lucifero, ma sono due esseri differenti, Lucifero è quello che voleva dare la conoscenza ai nostri primi progenitori, Satana è solo uno che vuole ostacolare tutti i figli di Dio, a Satana interessa farci andare nel caos, interessa che dobbiamo deviarci mentalmente, per questo vuole accusare tutti i giusti, e lo ha fatto anche con il profeta e sacerdote Giosuè.
Zaccaria 3:2 Ma il Signore disse al Satana: "Ti schiacci il Signore, o Satana, Ti stritoli il Signore, colui che ha eletto Gerusalemme. Forse che costui non è che un tizzone tolto dal fuoco?
Zaccaria 3:3 Giosuè aveva misere vesti mentre stava davanti all'angelo.
Quando Dio mostrò a Zaccaria Giosuè, vide che Giosuè era vestito di veste povere, di stracci, di vesti misere, e Satana si sentiva in dovere di accusarlo, ma Dio minacciò Satana, considerandolo un tizzone del fuoco, una nullità, lo minacciò di stritolarlo, do schiacciarlo.
Zaccaria 3:5 E soggiunse: "mettetegli in testa una candida tiara" Gli misero sulla testa una candida tiara e lo rivestirono, mentre l'angelo del Signore stava in piedi.
 Giosuè umilmente era vestito da straccione, e Dio lo esaltò facendogli mettere in testa una candida tiara e coprendolo con delle vesti da ricco, e tutto questo mentre l'angelo del Signore stava in piedi. Di angeli ce ne sono tanti, miliardi di angeli, e sono numerosissimi, non è un solo angelo, ed è nel loro interesse proteggerci, perché dipendono da noi, se non lo fanno, anche noi ci saremmo estinti e pure loro di conseguenza.
Zaccaria 3:6 Poi l'angelo del Signore rivolse a Giosuè questa dichiarazione:
Ovviamene non saprei dire quale dichiarazione perché non ho voluto dilungarmi, ma vi voglio istigare a farlo voi.
Zaccaria 4:1 L'angelo che parlava con me ritornò e mi fece sveglaire come uomo che si desta nel sonno.
Mi viene da pensare che Zaccaria vide tutto in un sogno, anche se in realtà era tutto reale, sul serio esiste Dio, e sul serio esistono gli angeli, ma qui un angelo lo svegliò coem se stesse a dormire, mi viene da immaginare che Zaccaria stava incantando a delle cose, forse stava solo a pensare, e l'angelo lo distolse dai pensieri.
Zaccaria 4:4 e ricominciando a parlare, dico all'angelo che conversava con me: "Signore mio, cosè tutto ciò?"
Zaccaria 4:5 L'angelo che parlava con me rispose e disse: "Come, non sai cosa sono queste cose?" Risposi: "No davvero, Signore mio".
Qui io penso a tutti quei pecoroni che pendono dalle labbra di Biglino e di Zitchin, e non si fanno delle riflessioni loro, che dementi che sono. Mai che si fanno un'idea loro, Gli angeli ce ne sono tanti, Dio è uno solo, e non esistono Elohim, esiste un unico e solo Dio. L'angelo e Zaccaria conversarono assieme ma Zaccaria non sapeva ancora niente di tutto quello che gli ha mostrato Dio.
Zaccaria 5:5 L'angelo che parlava con me disse ad un tratto: "Alza gli occhi e guarda quello che ora appare".
Zaccaria 5:9 Io alzai gli occhi e vidi, ecco apparire quattro cocchi dalla gola di due montagne, montagne che erano montagne di bronzo.
Ecco cosa vide Zaccaria mentre l'angelo del Signore che conversava con lui gli comandò di alzare gli occhi e vedere, e vide quattro carri con dei cavalli che uscivano da due montagne, le due montagne erano fatte di bronzo, no erano montagne vere, erano come delle navicelle spaziali, ed altrettanto anche i quattro cocchi, carri. Andiamo a vedere come erano fatti i cavalli che trascinavano i cocchi;
Zaccaria 6:2 Al primo cocchio c'erano cavalli rossi, al secondo cocchio cavalli neri, 
Zaccaria 6:3 al terzo cocchio cavalli bianchi, al quarto cocchio cavalli vaii e vigorosi.
Ecco, finalmente possiamo descrivere questi cavalli, che ovviamente non erano uno per ogni carro, ma un numero indefinito per ogni carro; al primo carro c'erano cavalli rossi, al secondo carro cavalli neri, al terzo cavali bianchi, ed al quarto non si sa che colori avevano, erano vaii, ed erano vigorosi, quindi erano di un colore scuro, tendente al nero, ed erano vigorosi, ovvero pieni di energia, di forza, erano in salute.
Zaccaria 6:4 Presi la parola e dissi all'angelo che parlava con me: "Signore mio, cosa significano queste cose?"
Zaccaria 6:5 L'angelo mi rispose dicendo: "Questi sono i quattro venti del cielo, che sorgono fuori per stare dinanzi al dominatore di tutta la Terra".
Si inizia a capire che non erano cavalli veri, ma solo ologrammi, vedute che rappresentavano i quattro venti dei quattro punti cardinali.
Zaccaria 6:6 Con il cocchio, i cavalli neri andarono verso la terra del settentrione e i cavalli bianchi andarono loro dietro. i vaii andarono verso la terra australe.
Si sa dove andavano i cavalli, quelli neri verso nord, seguiti da quelli bianchi, e i cavalli di colore scuro simile al  colore nero, andavano verso la terra australe, cioè verso sud.
Zaccaria 6:7 Ma questi, che erano più vigorosi, bramavano di correre per tutta la Terra". e quelli corsero la Terra.
I cavalli di colore scuro quasi nero, non nero, erano talmente in salute, che volevano correre per tutta la Terra., e così fecero.
Zaccaria 13: 2 e in quel giorno - Dice il Signore degli eserciti - io disperderò dalla Terra i nomi degli idoli: non saranno più ricordati e leverò dalla Terra i falsi profeti e gli spiriti immondi.
Dio è determinato, se dice di fare una cosa la fa fino al termine, non smette mai di fare quello che vuole, si mise in testa di eliminare dalla faccia della terra tutti gli idolatri, gli idoli, e di spazzarli via in modo tale che nessuno li deve più ricordare, e così farà. Adesso, gli dei dell'Olimpo, gli dei egizi, gli dei celtici, gli dei babilonesi, ecc, si studiano solo a scuola, e nessuno più li idolatra, al massimo ci possono essere esteticamente simpatici, ma nessuno più li idolatra ne li venera. Però continuiamo ad idolatrare i santi, le immagini e le statue sacre, andiamo dietro alle processioni, i santi devono estere, ma non devono mai essere messi al posto di Dio, Dio è da amare, gli angeli e i santi da apprezzare e da prendere esempio. Evidentemente non dobbiamo odiare i santi, anzi, dobbiamo prendere esempio da loro, ma non chiedere a loro le grazie e i miracoli, non andiamo dietro alle statue piangenti sangue di madonne, la Madonna è in "cielo" con Dio e tutti gli angeli, Dio non è un angelo, non è una persona, non è un extraterrestre, guai a quei fessi che credono che Dio sia un extraterrestre, Dio è Dio, gli extraterrestri sono creature di Dio, e sono realmente esistenti.

mercoledì 28 ottobre 2015

Le strane creature di Sofonia

Sofonia 1:4 Stenderò la mano sopra a Giuda e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme. Stenderò da questo luogo gli  avanzi di Baal, i nomi dei custori del suo tempio, con i suoi sacerdoti.
Dio è adirato ed innervosito dai giudei e dagli abitanti di Gerusalemme che lo hanno tradito con Baal, che abbiamo visto precedentemente chi era questa statua adorata come un dio, e si vede Con quanta rabbia Dio vuole distruggere tutti i suoi sacerdoti e i custodi del tempio. Meglio non far arrabbiare Dio.
Sofonia 1:5 E quelli che adorano sopra i tetti la milizia del cielo. e quelli che adorano e guardano per il Signore, e giurano anche per Melcom.
Se ami Dio non puoi amare pure gli altri dei, no puoi osservare le stelle per adorare dei che ti sei inventato, Melcom era uno dei tanti dei che si erano fatti i giudei mettendosi automaticamente contro Dio, e si sa, Dio perdona tutti, tranne chi non lo adora o chi adora altri dei.
Sofonia 2:14 Nel suo mezzo riposeranno le greggi e tutte le bestie delle genti. L'onocrotalo e il riccio dimoreranno sulle sue soglie, si sentiranno i canti sulle finestre e i corvi sugli architravi, perché io annienterò la sua potenza.
Ovviamente è Dio che parla che vuole distruggere ed annientare la potenza degli altri dei, anche se si parla al singolare. L'onocrotalo abbiamo visto diverse volte che si tratta di un pellicano, e dice che insieme al riccio dimoreranno nel tempio di un dio minore, che sia Baal che sia Moloc, che sia Melcom , non ci interessa, a Dio non piace che dobbiamo adorare le statue, e dice che tutti i templi degli dei stranieri, come li chiama Lui, verranno distrutti e saranno dimore delle bestie selvatiche e delle greggi, anche le bestie dei pascoli, oltre alle greggi ed agli animali selvatici. Infatti questo è successo, Dio lo stiamo continuando ad amare, degli altri dei sono rimasti solo il ricordo, e giustamente molti li stanno studiando, Come storia sono interessato pure io alle religioni remote, anche se adoro Dio, e non adoro gli altri dei, e neppure le immagini sacre di madonne e santi. Mi faccio il segno della croce davanti alle statue e davanti alle chiese, ma non è che li adoro come Dio, Dio è prima di tutto e di tutti.

giovedì 22 ottobre 2015

Le strane creature di Giona

Giona 2:1 Il Signore inviò un pesce enorme ad ingoiare Giona. Giona rimase nel ventre del pesce per tre giorni e tre notti.
Giona 2:2 Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore Dio suo,
Iniziamo a sfatare uno dei tanti miti della Bibbia, non è assolutamente vero che Giona si buttò in mare per scappare dal comando di Dio di andare a Ninive a predicare la sua parola. Giona si fece buttare in mare da dei suoi servi perché il mare era in tempesta e buttandolo in mare, non ci fu più la tempesta.
Secondo le riflessioni di molte persone, Giona venne catturato da un U.S.O., uno di quegli oggetti marini non identificati, come esistono gli U.F.O. oggetti volanti non identificati, esistono anche oggetti sottomarini non identificati. Io sto riflettendo nel dire che se fosse stato un pesce sarebbe prima cosa stato divorato, e seconda cosa digerito nello stomaco, ma siccome nulla è impossibile a Dio, potrebbe pure essere un gigantesco pesce ad averlo ingoiato senza ingerirlo, o forse era veramente un sommergibile alieno? Io direi che si trattava di un pesce vero e che fu mandato da Dio ad ingoiarlo senza digerirlo. Non so quale delle due conferme è più impossibile, ma a Dio nulla è impossibile.
Giona 4:2 pregò il Signore è disse: "Dimmi, te ne scongiuro, o Signore, non lo dicevo quando ero ancora nel mio pesce? Non mi affrettai per questo per sfuggire a Tarsis?Infatti lo sapevo che tu sei un Dio clemente, misericordioso e paziente, pieno di compassione e che perdoni i peccati.
Giona considera suo quel pesce, e dice che non vedeva l'ora di sfuggire da Tarsis per andare a Ninive a proclamare al parola del Signore. Sappiamo che Giona si fece buttare in mare quando era in tempesta per calmare le acque, e sappiamo che erano i suoi servi a buttarlo in mare, sappiamo pure che il profeta minore Giona, minore perché ha scritto in breve, continuava a pregare indefesso anche nel ventre del pesce, o come fa comodo a tanto di un sottomarino alieno, e continuava a farlo per tutti i tre giorni e le tre notti consecutive fino a quando il pesce lo portò ad una riva di Ninive e poi si mise a proclamare la parola del Signore, non so cosa disse agli abitanti di Ninive, non è nel mio interesse, mi interesso solo di trovare creature misteriose che ci sono nella Bibbia, del resto non è mio interesse, a quello ci pensa un altro.
Sappiamo che Dio, il vero creatore, perché non c'è nessun gruppo di Elohim che ci ha creato siamo stati creati da Dio, ed è unico ed onnipotente, ed è lui il solo. Ed è clemente, misericordioso e paziente, e fa tutto per noi, perché ci ama per come siamo.

Le strane creature di Abdia

Nessuna strana creatura ritrovata.

mercoledì 21 ottobre 2015

strane creature di Amos

Amos 5:26 Voi avete portato il tabernacolo del vostro Moloc, le statue dei vostri idoli, la stella del vostro Dio, tutte cose fatte da voi.
In questo versetto, il profeta minore Amos, rimprovera tutti i giudei che si sono fatti degli idoli perché stanchi di adorare Dio, e quindi adoravano Moloc, che era una statua molto alta raffigurante una creatura antropomorfa con la testa di toro. Oggi, il dio Moloc, è ancora venerato da sette segrete di uomini potenti, che si riuniscono in un club chiamato Bohemian group dove questi potenti, tutti uomini, pregano il dio Moloc e fanno sacrifici umani. Almeno è questo che si dice in giro, e lo facevano anche i giudei durante le epoche passate, che facevano olocausti e sacrifici a questi dio uccidendo una persona giovanissima, vergine e senza difetti, ovvero non doveva avere deformità fisiche, cecità, sordità, ecc, se i loro giovani avevano un'invalidità non dovevano essere sacrificati a Moloc, altrimenti si sarebbe offeso. Come se fosse veramente un dio vero, Moloc non è un dio vivente, è solo una misera statua, è solo un'invenzione umana, Dio no, Dio è veramente il nostro creature, è veramente il creature di tutte le cose visibili ed invisibili, Dio può tutto, gli dei creati da mani d'uomo non possono farci niente, inutile pregare a delle statue, dobbiamo pregare direttamente a Dio, se volgiamo che ci vada tutto bene, Dio ci aiuta sul serio, ma dobbiamo approfittare delle opportunità, non è che scendo Dio e ti aiuta direttamente, manda delle opportunità che ti devi saper sfruttare al momento, altrimenti è troppo tardi.
Gli ebrei, facevano sacrifici anche a Dio, però sacrificando agnello o vitelli, più un capro per il peccato, ma non dovevano avere difetti fisici, altrimenti non erano adatti ad essere sacrificati.
Sacrificare un animale a Dio era un dono che facevano, e doveva essere, giovane, vergine e forte, e non doveva presentare nessun difetto fisico, altrimenti non valeva.
Così facevano i moabiti e gli ammoniti, che prendevano un loro figlio o una loro figlia che non aveva nessuna deformità, adesso diremmo che non doveva avere nessun handicap, e lo uccidevano in onore a Moloc, cosa che Dio non permette; primo perché non devi uccidere, nemmeno per gli olocausti a Dio, secondo perchè non vale la pena, terzo non permetti il miglioramento delle specie animali. Comunque è sbagliato pure uccidere a chi ha delle deformità. chi nasce deforme non ha nessuna colpa di essere ucciso.

martedì 20 ottobre 2015

Le strane creature di Gioele

Gioele 2:25 Ricompenserò degli anni resi sterili dalla locusta, dal bruco, dalla ruggine dall'eruca, dai miei grandi eserciti che avevo mandati contro di voi.
Ricordiamo il fatto che io scrivo questo blog per parlarvi e farvi notare di quante creature misteriose si nascondono nel libro più letto e famoso al mondo, la sacra Bibbia. Il profeta minore Gioele, minore per il fatto che ha scritto pochi capitoli, narra che durante la sua epoca, i territori giudaici erano quasi sterili, desertici, non andava bene nessun raccolto, qui dice che i loro terreni sono stati distrutti dalle locuste, che sappiamo che sono insetti, noti anche col nome di cavallette, con i bruchi, che divoravano tutti i loro frutti, con la ruggine e con l'eruca, il fatto è che nel libro c'è scritto esattamente così, eruca, vorrei parlare di che cosa potesse essere l'eruca. Il mio dizionario elettronico non me lo sa dire, e nemmeno i vocabolari materiali che ho in casa, provo con un motore di ricerca, sono andato su una famosa enciclopedia virtuale e mi dice che si tratta di una pianta in fiore che cresce e fiorisce solo nella macchia mediterranea, e quindi pure in Medio Oriente, siccome quella zona la, dove si trova anche Gerusalemme, la Giudea, la Palestina, Betlemme, Nazareth, ecc si trovano esattamente su una costa del Mediterraneo, e quindi cresceva questa pianta che loro la consideravano un'erbaccia, siccome e nell'elenco di quelle cose che distruggevano il loro raccolto. Poi dicono che si parla di grandi eserciti che aveva mandato contro di voi, quel voi sta per gli ebrei, che Dio, infuriato per il fatto che molti di loro avevano degli idoli, aveva scaricato un esercito di angeli contro di loro.
Vi informerò anche su altri profeti minori, prossimamente.

lunedì 19 ottobre 2015

Le strane creature di Osea

Osea 2:8 Ella non ha voluto riconoscere che io le davo il grano, il vino e l'olio, che le moltiplicavo l'argento e l'oro che essi fecero di Baal.
Il profeta Osea stava parlano ai suoi figli, che ormai si era divorziato da quella puttana di sua moglie, ed ha comandato loro di non chiamarla più madre e che non dovevano più trattarla, perché la moglie, nonostante era sposata, nonostante Dio stesso lo ha obbligato a obbligato a sposarsela pur dicendogli che era una prostituta, adesso Osea si pentì di averla sposata, e si pentì di avergli dato il grano, il vino e l'olio e pure di avergli moltiplicato l'oro e l'argento, e la moglie andava con altri uomini a fornicare assieme e con Baal, che era un dio pagano, ed è quello che ha fatto stizzire Osea, il fatto che non solo continuava ad andare con altri uomini, ma si prostrava a Baal invece di prostrarsi a Dio.
Osea 2:16 Ed allora, in quel giorno - Dice il Signore - ella mi chiamerà suo marito e non mi chiamerà più suo Baal
Dovrebbe essere uno sfogo di bocca di Osea, nessun marito e nessuna moglie accetta di essere tradito dal consorte.
Osera 9:10 Come uva nel deserto trovai Israele, come frutti primaticci sulla vetta di un fico guardai i loro padri. ma essi andarono a Beelfegor, si allontanarono nella confusione, diventarono abominevoli come le cose da loro amate.
Osea si riferiva al suo popolo, che adoravano Beelfegor e non Dio, e siccome erano ebrei convertiti agli dei pagani quali Baal e Beelfegor, lui stesso li ha maledetti. Nessuno dei protagonisti della Bibbia tollera che vengano idolatrati altri dei.
Osea 10:14 Il tumulto sorgerà in mezzo al tuo popolo. tutte le tue fortificazioni saranno devastate, come fu devastato Salmana dalla casa di colui che giudice Baal, in tempo di guerra, quando la madre fu schiacciata sopra i suoi figli.
Salmana era una città dove tutti veneravano Baal, e fu distrutta, la stessa cosa accadrà a tutte quelle città che osano venerare altri dei, o che si costruiscono loro stessi degli dei, così come Baal che è stato un dio creato da uomini, così tutte le città che osano crearsi un dio verranno distrutte per gelosia di Dio.
Osea 11:2 Lo schiacciarono, si allontanò per immolare vittime a Baal e sacrificare i simulacri.
Una delle tante cose che facevano quegli ebrei convertiti a Baal che osavano immolare vittime a Baal, il fatto è che immolavano anche esseri umani, Dio non ha mai permesso questo a Lui, ma gli altri dei si, a parte che gli altri dei sono soltanto delle statue, ma solo Dio non accetta sacrifici umani, ovvero non accetta che un essere umano debba essere immolato per lui.
Osea 12:3 Nel seno materno soppiantò suo fratello, con la forza lottò con l'angelo.
Qui Osea si riferisce a Giacobbe che poi fu chiamato Israele, che ha lottato contro un angelo, e siccome ha vinto la lite fra lui e l'angelo, gli è stato cambiato il nome in Israel, che combatte con Dio, ovviamente quell'angelo lo ha messo alla prova, ma non dimentichiamo che non era uscito del tutto illeso, aveva una gamba zoppa, perché l'angelo lo ha preso per il calcagno rompendogli il nervo della gamba, e per questo motivo che gli ebrei non osano mangiare i nervi degli animali, perchè gli ricorda il fatto che Giacobbe, poi Israele, combatté contro questo angelo.
Osea 12:4 Prevalse contro l'angelo e vinse. Piangendo lo pregò. Lo trovò in Betel e li parlò con voi.
Giacobbe ha pure pianto dopo la lotta contro l'angelo e pregò Dio, ovviamente in Dio trovò la forza di vincerlo. Betel è una città dove egli parlò con altri.
Osea 13:1 Alle parole di Efraim lo spavento invase Israele: peccò con Baal è morì.
Il popolo d'Israele ha fatto l'errore più grave al mondo, quello di farsi un altro dio e di idolatrarlo, e quindi, quelli che hanno peccato venerando ed idolatrando una statua, morirono.
Dio si sente offeso se adori un altro dio, come se un marito viene tradito dalla moglie con altri uomini, così si sente Dio se lo tradisci.

sabato 17 ottobre 2015

Le strane creature di Daniele

Daniele 3:49 Ma l'angelo del Signore era disceso con Azaria, e con i suoi compagni nella fornace, ed allontanava da essi la fiamma della fornace.
Siccome questi quattro giovani tra cui uno che si chiamava Azaria, non volevano assolutamente venerare gli dei babilonesi, il re Nabucodonosor andò su tutte le furie, per lui era un sacrilegio, era una brutta cosa non prostrarsi dinanzi alle statue. E dato che i tre giovani si erano ribellati al re, non adorando le statue che lui aveva fatto innalzare, li fece calare in una fornace ardente, e subito l'Angelo del Signore li salvò, questo è perché Dio è vero, gli altri dei erano solo statue, invenzioni umane, per questo gli altri dei non devono essere amati, no vi difenderanno da nessuno, solo Dio può difendere i suoi fedeli.
Daniele 3:58 Angeli del Signore, benedite il Signore,  lodatelo ed esultatelo sopra a tutte le cose dei secoli. 
I quattro ragazzi veneravano Dio sopra ogni cosa, pure agli angeli, e comandano loro di dire che Dio deve essere idolatrato pure da loro.
Daniele 3:55 Sei benedetto tu che penetri con il tuo sguardo gli abissi e stai assiso sopra i cherubini, sei degno di lode e di suprema esaltazione per sempre.
Ovviamente si riferisce a Dio, sono delle sue lodi, e dire che sta al di sopra dei cherubini è un modo per dire che Lui è veramente insuperabile di grandezza e di superiorità, ricordiamo che siano stati creati di poco inferiore agi angeli, altrimenti non mi trovavo qui a scrivere al computer, ma mi troverei da tutt'altra parte, a caccia di belve se mai. Furono i quattro ragazzi a dire questo a Dio, dopo che l'Angelo del Signore li ha liberati, li ha fatto deviare le fiamme della fornace ardente, che ho spiegato prima come mai erano finiti li dentro, non volevano adorare le statue dei babilonesi, erano giudei. Quando videro l'Angelo del Signore che li ha liberati, gridavano lodi a Dio come di una persona sola. E poi continuavano a lodare Dio dicendo che era benedetto sopra a tutte le creature, non solo ai cherubini, anche superiore a tutte le bestie della Terra, a tutti gli animali domestici, a tutti gli uccelli del cielo, a tutti i pesci del mare, alle balene, a tutti i popoli, continuavano a lodarlo allegramente si dilungavano di molto.
Daniele 6.22 Il mio Dio ha mandato il suo angelo, ha chiuse le bocche dei leoni. Essi non mi hanno fatto alcun male, perché io sono stato trovato giusto dinanzi a lui. Neppure verso di te, o re,  io no ho commesso delitto alcuno.
Il profeta Daniele era ben visto dal re Dario, anche se era un giudeo ed era discendente di prigionieri, allora i cortigiani del re, ed anche gli altri profeti, i maghi e la gente di cultura del posto, cercarono in tutti i modi di farlo incolpare, di certo non potevano dire che mancava di fiducia al re, perchè il re Dario sapeva che Daniele gli era amico, ed allora inventarono la scusa che non seguiva le sue leggi. Dario si fece convincere da quella gente cattiva, ma era lo stesso speranzoso che Daniele doveva uscire illeso, e così fu, perché Dio gli mandò un suo angelo a farlo uscire fuori, rendendo felice lui e il re Dario.
Daniele 7:2 Di notte ebbi questa visione. i quattro venti dell'aria combattevano nel gran mare.
Daniele 7:3 E quattro grandi bestie diverse l'una dall'altra, salivano dal mare.
Daniele 7:4 La prima sembrava una leonessa con ali di aquila. Mentre stavo a guardarla, le furono tolte le ali, e fu alzata da terra. Si rizzò sui piedi come un uomo, e le fu dato un cuore d'uomo.
Daniele 7:5 Ecco venirle a lato una seconda bestia simile all'orso. Aveva nella sua bocca tre file di denti e le era detto: sorgi e mangia moltissima carne.
Daniele 7:6 Dopo questo, mentre io stavo a guardare, ecco un'altra bestia simile al leopardo. Aveva sopra il suo dorso quattro ali come di uccello. La bestia aveva quattro teste e gli fu data la potenza.
daniele 7:7 Dopo questo, mentre stavo a guardare nella notturna visione, ecco una quarta bestia, terribile, spaventosa, straordinariamente forte. Essa aveva grandi denti di ferro. dopo aver mangiato e sbranato, calpestava con i piedi quello che restava. Era differente dalle altre bestie da me vedute prima, e aveva dieci corna,
Daniele 7:8 Io stavo a considerare le corna, quando ecco spuntare un piccolo corno in mezzo ad esse. Tre delle prime corna furono sradicate all'apparire di questo corno, nel quale apparvero degli occhi come occhi d'uomo, e una bocca che diceva grandi cose.
Daniele 7:9 Io stavo ad osservare finché non furono alzati dei troni non si assise l'Antico dei giorni. Le sue vesti erano bianche come la neve; I capelli della sua testa erano come candida lana. Vive fiamme erano il suo trono e le ruote del suo trono erano fuoco divampante. 
Durante una lunga notte, il profeta Daniele ha avuto la visione di quattro venti che si combattevano sul gran mare, poi uscirono delle bestie, per l'esattezza quattro. ha pure descritto alla perfezione com'erano queste bestie, ovviamente tutte e quattro uscivano dal mare. andiamo a descriverle; la prima sembrava una leonessa con ali di aquila, di cui sono state tolte le ali, e togliendo le ali si mise in posizione eretta, come un essere umano, e gli fu dato un cuore umano. La seconda bestia somigliava ad un orso con tre file di denti che divorava ogni cosa che trovava per avanti, la terza somigliava ad un leopardo con quattro ali d'uccello e quattro teste, ovviamente di leopardo e gli fu data la potenza, la quarta bestia, era quella più spaventosa e forte di tutte, aveva denti ed unghie di ferro, aveva dieci corna e subito dopo spuntò un corno con degli occhi e delle labbra umane, che nello spuntare fece cadere tre delle corna che si trovavano davanti a questo corno con un volto umano. La quarta bestia era differente da tutte le altre, ed era differente anche da molte altre bestie che si conoscono. il corno con il volto umano si staccò dal resto del corpo, e l'intero corpo venne ucciso e fatto a pezzi, e fato in pasto ad altre bestie. Secondo la visione di Daniele, che si fece spiegare il sogno, dicono che le quattro bestie sarebbero delle quattro nazioni che domineranno il pianeta, e la quarta ed ultima bestia sarebbe la nazione più potente e guerrigliera di tutti i tempi, che sarà governata da dieci re, io li chiamerei dieci presidenti di nazione che comanderanno su tutto il Mondo, e spunterà un corno con occhi e bocca umana, non che gli altri presidenti non hanno occhi e bocca, ma sarà un presidente che vedrà e parlerà con i propri occhi e con la propria bocca, e umilierà tre dei leaders mondiali che comanderanno la Terra. ma poi verrà sconfitto pure quel leader mondiale che si dividerà da tutta la bestia, ovvero dalla nazione che avrà dieci re, che io azzardo a dire dieci presidenti di ogni nazione di cui faranno parte di questa unica nazione potentissima e straordinariamente forte, che poi verrà sconfitta da quello che per lui era un figlio dell'uomo, un semplice essere umano che sconfiggerà questa grande e potente nazione. tutto durante il giudizio universale. Quando si parla di un essere che stava seduto su un trono incandescente, vestito di bianco e con i capelli di candida lana, immagino un uomo anziano e vestito di bianco che comanderà pure lui molte nazioni dal suo trono con le ruote, il suo trono era fiammeggiante come le sue ruote. Dovrebbe essere un uomo anziano e paralitico che è lo stesso uno degli uomini più potenti del futuro.
Ecco risolto il caso, anche le altre bestie saranno in realtà delle nazioni, la prima, quella che somigliava una leonessa con ali di aquila che mentre gli furono staccate le ali gli fu dato un cuore di uomo e si mise in posizione eretta, mi fa pensare ad una nazione che inizialmente è animalesca, e visionaria, ma poi gli verrà tolta la sua bestialità, il suo essere bestiale con un cuore di uomo, e comanderà lo stesso, mi viene da pensare ad una nazione che da spietata e crudele diverrà molto umana. Poi mi viene in mente quell'orso con le tre file di denti che divora ogni carne, mi fa pensare ad una nazione violentissima contro ogni essere vivente, e senza pietà, pronta a divorare ogni cosa. Il leopardo con quattro ali di uccello e quattro teste, credo che sia una nazione governata da quattro presidenti, e le quattro ali di uccello, dovrebbero essere le quattro ricchezze e potenze di questa nazione divisa per quattro.
la bestia potentissima che si vede che uscirà dopo le altre tre, ho già spiegato correttamente di che nazioni si trattavano. Io direi: la prima non saprei quale nazione possa essere simile ad una leonessa con ali di aquila che verranno tolte per mettergli un cuore umano, la seconda bestia mi viene in mente la Germania nazista, che è stata spietata contro ogni essere umano, la terza, ovvero il leopardo con quattro ali d'uccello e quattro teste, ovviamente gli U.S.A., a parte che le nazioni che la compongono sono cinquanta, ma mi da l'idea degli U.S.A., perchè vedo la quarta ed ultima bestia, al più spaventosa e potente di tutte, la vedo come l'Unione Europea, comandata da dieci capi di nazione, e poi spunterà un capo che farà umiliare tre dei precedenti capi e poi si staccherà dal suo corpo facendo frantumare l'intero animale, tranne il crono che si è staccato.
Daniele 8:3 Alzai gli occhi, mi misi a guardare. Ecco stare dinanzi alla palude un ariete con altissime corna, dalle quali uno, più alto dell'altro, andava crescendo. Poi
daniele 8:4 Vidi l'ariete dare con le sue corna dei cozzi contro l'occidente, il settentrione e il mezzogiorno. Nessuna bestia potè resistergli, ne sfuggire al suo potere, sicché fece quanto volle e diventò grande.
Daniele 8:5 Mentre stavo attento, ecco che un capro dall'occidente correva tutta la superficie della Terra senza toccarla. Il capro aveva un gran corno tra i due occhi.
Mi viene da pensare a due nazioni potentissime, grandi potenze economiche, una dall'estremo oriente, e sarà una grandissima nazione, raffigurata da Daniele come un grosso ariete, con delle corna smisurate, una più lunga della'altra, e questa grossa nazione orientale, farà guerra contro l'occidente, contro il settentrione e contro il meridione. ma poi scopriremo che un arcangelo gli spiega che sono nazioni molto più vicino alla sua epoca che alla nostra. si parla anche di un capro con un solo crono abbastanza lungo fra i due occhi, che sarà una nazione molto potente che viene a occidente, questa volta, ed è una nazione che non tocca affatto il suolo terrestre, questo unicorno, se così posso chiamarlo, non toccava mai a terra con le zampe, ma riuscì a sconfiggere il grosso ariete. Ovviamente il grande corno era un re greco che doveva sconfiggere al Persia, ovvero il grosso ariete.
Daniele 8:8 Il capro divenne straordinariamente grande, ma cresciuto che fusi ruppe il suo gran corno, e al posto di esso nacquero quattro corna rivolte ai quattro venti del cielo.
Si nota che questo capro divenne straordinariamente grande, e si ruppe quel gran corno che aveva in fronte, ma nacquero quattro corna ognuno rivolto ai quattro angoli dei venti della Terra. si vede che morirà il re della Grecia, e sarà sostituito da quattro re che domineranno ognuno la propria posizione di punti cardinali. Poi vedremo che questo gigantesco unicorno era in realtà la Grecia, che divenne una nazione immensa, e che invece di un solo capo, ne aveva quattro e fu una grande nazione, dice che questo capro unicorno veniva da occidente, e siccome il profeta Daniele era delle zone israeliane, l'occidente per loro era la Grecia, e pure Roma, perché esisteva già.
Daniele 8:9 Da uno di essi scappò fuori un piccolo corno che si ingrandì verso mezzogiorno, verso oriente e verso l'esercito.
Dai quattro corni di questo enorme capro che veniva da occidente, che leggendo più in la dice la Bibbia stessa che si trattava di un'allegoria con la Grecia, spuntò un altro corno che si dilungò verso mezzogiorno, ovvero il sud, ma anche verso l'oriente. Pensandoci bene, lasciando perdere che ho letto io steso che proseguiva dicendo che il capro con un corno solo era la Grecia, mi viene da pensare ad una nazione occidentale che arriva per conquistare tutte le altre nazioni europee, ed anche il mezzogiorno dell'Europa, e a me vien in mente che conquistò pure l'Italia. Ma a scuola non mi hanno mai insegnato che la Grecia ha fatto più conquiste di Roma, era si una nazione potentissima, ma io so che Roma conquistò gran parte dell'Europa.
Daniele 8:16 Sentiva voce di uomo che di mezzo all'Ulai gradiva e diceva: "O Gabriele, spiegagli la visione"
Qui gli angeli che hanno figura umana cercano di far spiegare la visione, veramente un solo angelo cerca di dire all'arcangelo Gabriele, che è uno dei sette che siede davanti al Signore, che deve spiegare a Daniele la visione che ha appena visto. Tutti i veggenti, quelli veri, non quelli che ti leggono i tarocchi o la mano, i veri veggenti, quelli che guardando ad un punto a caso, gli viene in mete una visione, doveva spiegargli chi fosse quel capro con un corno solo, che poi divenne improvvisamente grande e si ruppe un corno e ne uscirono quattro e poi un altro verso mezzogiorno e verso oriente, e che per diventare grande dovette abbattere un grosso e potente ariete.
Daniele 8:17 E (Gabriele) venne e si accostò a me. Ma, arrivato che fu, io caddi bocconi, tremante. Egli mi disse: "Sappi, o figlio dell'uomo, che la visione è per te il campo della fine".
Quando l'arcangelo Gabriele si venne ad accostare vicino al profeta Daniele, lui cadde bocconi a terra tutto tremante, perché è pur sempre un essere superiore che si avvicina ad una misera creatura, come vi sentireste voi, se una persona che ritenete superiore a voi di intelligenza e di tutto vi si accosti a voi come se fosse un vostro amico di vecchia data? Ovviamente sverrete, oppure vi sentirete spaesati, o molto contenti vi farete i buffoni su internet nei social a farvi i selfing assieme, come per dire: "Guarda, io sono amico di questa persona" e vi vantereste tantissimo. Così il profeta Daniele, che quando si era accostato a lui Gabriele, non che uno dei sette angeli più superiori e dotati si era avvicinato a lui, misero essere umano, che poi tanto misero non era, era pur sempre una persona molto intelligente, lo vedremo dopo perché. Qui l'arcangelo Gabriele gli spiega che la sua visione era che la Grecia, doveva conquistare gran parte del mondo conosciuto, anche l'Etiopia.
Daniele 10:5 Alzai i miei occhi e vidi: ecco un uomo vestito di lino, con  con attorno ai fianchi una cintura d'oro fino.
Probabilmente era un angelo, ma sicuramente non era una persona normale, non tanto per il fatto che era vestito di lino, ma potrebbe essere che il lino lo indossavano solo gli aristocratici? Oppure gli umili lavoratori?
Daniele 10:6 Il suo corpo era come il crisolito, la sua faccia aveva l'aspetto di folgore, i suoi occhi come faci ardenti, e le sue braccia e le altre parti fino ai piedi avevano l'aspetto di bronzo incandescente. Quando parlava, al sua voce era come il rumore della moltitudine.
Questa persona non era umana, aveva un corpo meccanico, io lo chiamerei golem, ovvero un automa che lavorava per qualcuno. andiamo a capire com'era fatto questo golem, quest'automa vestito di lino; Il suo corpo era come il crisolito, che è una varietà di olivina in cristalli limpidi e di colore verde che veniva usata come pietra ornamentale, si trattava di un golem, confermo, la sua faccia aveva l'aspetto di folgore, ovvero che bruciava, ed aveva occhi luminosi ed incandescenti, mentre braccia e gambe, fino ai piedi, erano fatte di bronzo. Penso al profeta Davide che vide per la prima volta quest'uomo meccanico, oggi lo chiameremo robot, anche se molto spesso, fra i giovani si parla pure di golem, se frequenti appassionati di mitologia e creature fantastiche, ed io ne ho trovati migliaia. Di solito i golem venivano usati per fare lavori pesanti, o per prendere le misure di una casa. Immagine che si spaventò a vederlo per la prima volta.
Daniele 11:38 Ma onorerà il suo luogo il dio Moazim, questo dio ignoto ai suoi padri lo onorerà con l'oro, con argento, con le pietre preziose e con oggetti di pregio.
Daniele 11:39 E farà si di difendere Moazim come dio straniero, e quelli che lo riconosceranno li colmerà di onori, darà loro podestà sopra molti, e distribuirà gratuitamente la terra.
Moazim era uno dei tanti dei pagani che adoravano molto a Babilonia, dove risiedeva il profeta giudeo Daniele, molto apprezzato da un nobiluomo ricchissimo che sposò Susanna. Daniele si rifiutava di amare il dio Moazim, perché adorava già il vero Dio, il Dio vivente, non poteva adorare le statue, perché le statue sono oggetti fatti da mani d'uomo.
Daniele 12:1 In quel tempo sorgerà il gran principe Michele che sta a guardia dei figli del suo popolo. Sarà quello un tempo quale non fu mai da quando ci fu della gente fino ad allora. In quel tempo sarà salvato il tuo popolo, tutto quello che sarà trovato nel libro.
Michele, qui descritto come un gran principe, altro non è che uno dei sette arcangeli che siedono davanti al Signore, ed è sempre pronto a difendere tutti i suoi credenti, tutti quelli che amano Dio, che credono a Dio, al vero Dio, non quelli che adorano delle statue o dei personaggi famosi, che portano alla perdizione.
Daniele 13:55 E Daniele a lui: "Certamente tu hai mentito a tua rovina: Infatti l'angelo di Dio ha già da lui ricevuto la sentenza di dividerti per il mezzo.
Lo stesso angelo Michele ha deciso di stare sempre a fianco di Daniele per proteggerlo, da quando verrà messo nella fossa dei leoni perché i sacerdoti babilonesi hanno minacciato il re amico di Daniele con tanta arroganza e non gli permettevano di potersi difendere, erano in troppi. menomale che Michele ha voluto difendere Daniele, che uscì vittorioso dalla fossa dei leoni senza che i leoni lo hanno divorato. Daniele era diventato un personaggio scomodo per i sacerdoti babilonesi, perché diceva al re che loro erano a mangiare quei cibi che offrivano a Moazim, non era Moazim, idolo pagano dei babilonesi a mangiare e bere, e il re suo amico ci credeva principalmente, e poi è stato accusato di essere un giudeo, così si fece convincere a mandare Daniele nella fossa dei leoni, che quel giorno non avevano mangiato i capretti che gli davano quotidianamente.
Daniele 13:59 E Daniele a lui: "Certamente anche tu hai sentito per tua rovina. Già ti aspetta con la spada l'Angelo del Signore, per tagliarti di mezzo e così vi farà morire".
Daniele 
Daniele 14:2 I babilonesi avevano un idolo chiamato Bel, per il quale consumavano ogni giorno dodici artabe di fior di farina, quaranta pecore e sei anfore di vino.
Si vedrà in seguito come erano furbi ed ingannevoli i sacerdoti di Bel, che si crearono questo idolo e poi convinsero al re Ciro persiano, ce era un grande amico del profeta Daniele e lo fece sedere in mezzo ai grandi della Terra di allora, da notare che si trovavano fra Babilonia e Persia, ma vivevano in Babilonia, dove adoravano una statua di bronzo chiamata Bel, che i sacerdoti, gente furba e maligna, ingannarono il re Ciro persiano costringendolo a dare del cibo a Bel, nemmeno fosse una persona vera, e non era ne una persona, ne  un dio. E gli diedero ogni notte dodici artabe di fior di farina, quaranta pecore e sei anfore di vino, che poi finivano nelle pance dei sacerdoti e delle loro famiglie, mogli e figli.
Daniele 14:3 Il re stesso lo venerava e andava ogni giorno ad adorarlo. Siccome Daniele adorava il suo Dio, il re gli disse: "Perché non adori Bel?"
Daniele sapeva che Bel non era Dio, non era neppure un dio, e vedeva che pure il re suo amico adorava e idolatrava quella misera statua, e lo stesso re si chiedeva come mai Daniele non adorava Bel, e Daniele gli spiegò che era solo una statua, mentre il suo Dio è vero e vivente, e non doveva continuare a dargli cibo e bevande, che in realtà erano i sacerdoti con la famiglia a mangiarseli e a bere.
Daniele 14:5 E il re disse: "Non ti sembra che sia un dio vivo Bel? non vedi quanto mangia e quanto beve ogni giorno?
Daniele a sentire queste domande rise di gusto, e gli spiegò che quella statua non beve e non mangia, anche se il re era convinto che quella statua fosse viva, che fosse un dio.
Daniele 14:7 Allora il re, montato sulle furie, fece chiamare i sacerdoti di Bel, e disse loro: "Se voi non mi dite chi mangia tutto quello che spendo morirete.
Daniele 14:8 Se invece farete vedere che tante cose le mangia Bel, morrà Daniele, per avere bestemmiato contro Bel" Daniele disse al re: "Sia fatto secondo la tua parla".
Il re Ciro voleva molto bene a Daniele, ma anche a quella statua, e si arrabbiò tantissimo nel pensare che tutto quello che spende non finisce in corpo a Bel. I sacerdoti facevano i bravi, perché sapevano che c'era una botola segreta sotto il tempio di Bel, ed anche se il re fece sigillare le porte del tempio, potevano lo stesso entrare loro e le loro famiglie.
Daniele 14:9 I sacerdoti di Bel, senza contare le mogli e i figli erano settanta. Essendo andati il re con Daniele nel tempio di Bel
Daniele 14:10 i sacerdoti di Bel dissero: "Ecco, noi andiamo voi, e tu, o re? poni le vivande, mesci il vino, chiudi la porta e sigilla con il tuo anello.
Daniele 14:11 Se domattina, quando verrai, vedrai che Bel non ha mangiato ogni cosa, noi morremmo, in caso contrario morrà Daniele, che ha detto il falso contro di noi".
Infatti erano furbi i sacerdoti di Bel, immagino che il re di Babilonia fosse molto giovane, per fare come gli dicevano i sacerdoti, non dovrebbe essere un adulto, altrimenti non prenderebbe ordini da altre persone, pur essendo sacerdoti, ma si vede che era molto devoto a Bel, e non a Dio, e quindi fece come gli dicevano di fare, e sigillò per bene il tempio di Bel, non sapendo che ci fosse una botola segreta con un cunicolo sotterraneo.
Daniele 14:13 Dopo che essi se ne andarono, il re fece mettere dinanzi a Bel le vivande. Ma Daniele, fattasi portare dai suoi servi della cenere, setacciandola, al sparse per tutto il tempio alla presenza del re. Poi se ne andarono e, chiusa la porta,  la sigillarono con l'anello del re.
Daniele 14:17 Il re, aperta la porta, vide che la mensa era vuota, gridò ad alata voce: "Tu sei grande, o Bel, e in te non vi è inganno!" 
Il re di Babilonia era convintissimo che fosse Bel a mangiare tutto, non ci aveva fatto caso che i sacerdoti lo prendevano in giro, e gridò le lodi a quella statua che credeva fosse un dio vivo.
Daniele 14: 21 e poi li fece morire dando Bel in potere di Daniele, che lo distrusse con il suo tempio.
Si nota che il re si accorse di tale inganno, e fece uccidere tutti i sacerdoti, si era accorto che erano finite tutte le vivande, ma poi Daniele gli fece notare che c'erano delle orme di uomini, donne e ragazzi sul pavimento del tempio, e quindi fece mettere a morte tutti i sacerdoti e le loro famiglie e diede in potere a Daniele, Bel ed il suo tempio, che lo distrusse tutto come stava.
Daniele 14:22 In quel tempo i babilonesi adoravano un gran dragone.
Daniele 14:25 se tu, o re, me lo permetti, io senza spada e senza bastone ammazzerò il dragone" Il re disse: "Te lo permetto"
Daniele 14:26 Allora Daniele prese della pece, del grasso e de peli, li fece cuocere insieme. Fattene polpette ne gettò al dragone. Allora Daniele disse: "Ecco, che cosa adoravate!"
Daniele 14:27 saputo ciò, i babilonesi ne furono oltre modo indignati e, adunatosi contro il re dissero: "il re è diventato giudeo, ha distrutto Bel, ah ucciso il dragone, ha messi a morte i sacerdoti"
Da notare che i draghi sono animali realmente esistiti, e non date retta a tutti quei cervelloni ottusi che dicono che sono immaginari, non sono affatto animali immaginari, si nota nella Bibbia che il dragone è stato ucciso avvelenato da polpette di pece, grasso e peli, e poi Daniele disse al popolo: "Ecco che cosa adoravate" infatti credevano tutti che il dragone fosse immortale, invece non lo era affatto, era un animale come tutti gli altri, che poteva pure morire, e così successe, morì con delle polpette piene di pece grasso e peli, e tutto il popolo contro il loro re, dicendo che si era fatto abbindolare da Daniele, che era diventato giudeo, che aveva distrutto Bel, aveva fatto uccidere il dragone, ed aveva fatto mettere a morte i sacerdoti. Il popolo era ignorante, non voleva capire che il vero Dio è quello che tutt'ora noi adoriamo, e chi non adora il vero Dio è confuso.
Daniele 14: 33 L'angelo del Signore disse ad Abacuc: "Porta il designare che hai, in Babilonia, a Daniele, che è nella fossa dei leoni"
Si nota che il profeta Daniele era stato messo nella fossa dei leoni, perché si sa, il popolo aveva convinto il proprio re a farlo mettere li sotto, si vede che avevano un re che si faceva facilmente confondere le idee, che facilmente si faceva abbindolare da tutti, non era un re forte, non era di polso.
Daniele 14:35 E l'angelo del Signore lo afferrò per i capelli e con impeto e con spirito lo portò e lo posò a Babilonia sopra la fossa.
Chi crede nel Signore ha sempre una marcia in più, il profeta Daniele credeva profondamente in Dio che ogni cosa che gli succedeva, usciva sempre illeso, strano ma vero i leoni non lo avevano divorato, anche se erano affamati, quella notte non li avevano dati neppure da mangiare perchè gli dovevano dare in pasto Daniele, che uscì illeso.
Daniele 14:38 Poi Daniele andò e mangiò. L'angelo del Signore riportò immediatamente Abacuc al suo campo.
Dio si serve di altri suoi servi per salvare la vita a chi lo ama, e così fece con Abacuc, che era un profeta minore, lo chiamò per salvare Daniele.
Daniele è considerato un profeta maggiore perché di lui si è parlato molto, di lui si dice molto di più che di Abacuc, che di cose ne ha scritte poche.

giovedì 15 ottobre 2015

Le strane creature di Ezechiele


Ezechiele 1:5 In mezzo vi ebbe l'immagine di quattro animali: Eccone l'aspetto, somigliavano all'uomo.
Il profeta Ezechiele vide quattro creature che lui chiamava animali, anche se avevano un'aspetto d'uomo.
Ezechiele 1:6 Ma ognuno aveva quattro facce, ognuno quattro ali.
Li descrive che avevano ciascuno di loro; quattro ali e quattro volti, forse la parte centrale era la loro vera e propria faccia, mentre le altre erano dei disegni su un casco, dopo spiego perché.
Ezechiele 1:7 I loro piedi erano dei piedi dritti e la pianta dei loro piedi era come la pianta del piedi di un vitello. Scintillavano come rame incandescente.
Adesso descrive come erano i loro piedi, li descrive come dei piedi diritti, e la base assomigliava a degli zoccoli di vitello, e sotto di questi piedi, usciva del fuoco che scintillava come rame incandescente.
Ovviamente non ce li dobbiamo immaginare come dei veri e propri zoccoli, ma più che altro come delle prolunghe della tuta spaziale che usciva del fuoco per volare, a parte che volavano pure con le ali, ma non erano ali vere, erano come delle protesi. Ad esempio, un sub mette le pinne per nuotare attorno, ma non è che ha le pinne dalla nascita, sono delle aggiunte, e le mette solo quando deve immergesi sott'acqua, così pure un cherubino, le sue ali fanno parte della sua divisa, non è che è nato con le ali, le mette solo per volare, poi quando è nel suo privato le toglie, perché non sono parti del suo corpo, come un sub quando toglie le pinne ai piedi nel suo privato. Anche quelle specie di zoccoli da vitello che avevano sotto i piedi che usciva il fuoco, non erano mica parti del loro corpo, ma un rivestimento della loro divisa da cherubino.
Ezechiele 1:8 Avevano ai lati, sotto le ali, mano d'uomo ed avevano facce ed ali dai quattro lati.
Questi cherubini, avevano quattro ali, e da sotto le ali spuntavano mani d'uomo e c'erano ai lati delle ali, facce d'uomo.
Ezechiele 1:9 Le loro ali erano unite l'una all'altra, nel camminare non tornavano indietro, ma ciascuno andava in direzione della sua faccia.
Le ali erano unite, non separate, ovviamente erano mezzi tecnologici per poter volare, senza quelle ali li, non potevano volare, ed andavano solo ad una direzione, andavano in avanti e non tornavano mai indietro, ciascuno andava in direzione della propria faccia, mi viene da pensare che i cherubini accendevano i loro mezze di volo seguendo con i loro volti che apparivano ai lati delle ali per vedere la direzione dove andare, e nel fare quello, potevano andare solo in una direzione, mai dal lato opposto.
Ezechiele 1:10 Ed ecco l'aspetto delle loro facce: tutte e quattro avevano la faccia d'uomo, di leone dalla loro destra; tutti e quattro avevano la faccia di bove a sinistra; al di sopra di tutti e quattro avevano la faccia d'aquila.
banalmente io penso che indossassero un casco, così come le loro ali erano solo mezzi per volare che loro mettevano dietro la schiena e che dalle ali uscivano mani d'uomo, così pure i loro caschi somigliavano che avevano altre facce; la faccia d'uomo, quella vera, stava frontalmente, tutti e quattro avevano una faccia da leone raffigurata alla destra del loro casco, e tutti e quattro avevano raffigurati alla parte sinistra una faccia da bue, e sopra avevano una visiera che somigliava tanto ad un becco d'aquila, per questo motivo, il profeta Ezechiele ha descritto che avevano una faccia d'aquila sopra la loro testa. Come avremmo descritto noi un casco proveniente dal futuro? Ovviamente avremmo detto cose banali, perché non sappiamo spiegarci delle cose ma abbiamo visto con i nostri occhi, ed uno che descrive con i propri occhi è il migliore, chi segue la massa è peggiore.
Ezechiele 1:11 Così le loro facce. le ali si stendevano in alto. Due ali di ognuno si univano alle due e coprivano il loro corpo.
Immagino le ali come una tuta, come un rivestimento della loro divisa, che coprivano il loro corpo ed erano ben salde fra di loro.
Ezechiele 1:12 Ognuno di essi andava in direzione della sua faccia. Andavano dove portava l'impeto dello spirito e del camminare non si voltavano in dietro.
Praticamente i quattro cherubini erano seguiti da uno spirito, mi viene da pensare ad un essere superiore che gli diceva dove andare, e seguivano tutti una stessa direzione, senza mai voltarsi in dietro, Mi fa pensare che non erano neppure loro a guidarsi da soli, ma uno spirito, e non potevano andare nel lato opposto perchè impossibile per loro natura. Così come un essere umano per natura non riesce a mordersi i gomiti o a dire emme senza unire le labbra, così come un maiale non riesce ad alzare la testa e guardare in cielo, così come un gufo non riesce a muovere gli occhi senza spostare la testa, così come un gatto non riesce a fare un bel ruggito, anche i cherubini non riuscivano ad andare in dietro.
Ezechiele 1:13 Ed ecco la forma degli animali. Il loro aspetto era come fuoco di carboni ardenti e come faci accese. Ecco quando vedo scorrere nel mezzo degli animali: splendore di fuoco, dal quale uscivano i folgori.
La divisa di questi cherubini, che inizialmente chiama animali, era incandescente come fuoco di carboni ardenti ed erano splendenti, pieni di luce.
Ezechiele 1:14 E gli animali andavano e venivano a somiglianza di folgori lampeggianti.
Come facevano ad andare e venire se non potevano andare in dietro? Se andavano solo in una direzione? Che erano come folgori lampeggianti mi viene da pensare che da una parte della loro divisa doveva uscire del fuoco per guidarli nella direzione desiderata, che non potevano andare indietro. provate con la bicicletta a fare retromarcia senza girarvi, provate a pedalare all'indietro, ci riuscite? No, così loro.
Ezechiele 1:15 Mentre guardavo gli animali, apparve in terra presso gli animali una ruota che aveva quattro facce.
Ovviamente non era una ruota, ma era un mezzo di trasporto alieno che Ezechiele non conoscendo descrisse come una grandissima ruota, che apparve da terra e volò verso l'alto ed aveva quattro facce, forse si notavano delle piccole finestre che mostravano solo le facce dei guidatori. di questo mezzo di trasporto che banalmente Ezechiele descrive come una ruota.
Ezechiele 1:16 L'aspetto delle ruote e la loro struttura era come la vista del mare. Tutte e quattro si assomigliavano, e il loro aspetto e la loro struttura era come di una ruota in mezzo ad un'altra ruota-
Avevano un'aspetto singolare, come una ruota dentro un'altra ruota, ed avevano l'aspetto del mare, forse erano blu, forse erano ondeggianti, nessuno può saperlo, Ezechiele era un uomo del passato prima di essere un profeta, prima di essere un ebreo, prima di essere un timorato di Dio, era una persona del passato, e vedendo mezzi di trasporto di alta tecnologia, non li sapeva descrivere, e li descriveva come poteva. 
Ezechiele 1:17 Esse andavano costantemente per i loro quattro lati, e nell'andare non si volgevano in dietro,
Vi ho già spiegato prima che viaggiavano solo per quattro direzioni, senza mai andare indietro, ovviamente non potevano andare, avevano il comando dallo spirito che dovevano proseguire sempre verso quelle direzioni, senza andare in retromarcia, ecco come spiego io, allo stesso modo di come lo spiegava il profeta. Non potevano andare in dietro, e seguivano sempre le direzioni delle facce, ovviamente c'erano dentro altri cherubini, che guidavano l'enorme mezzo.
Ezechiele 1:18 La grandezza e l'altezza delle ruote era spaventosa a vedersi; tutta la superficie delle quattro ruote era piena d'occhi.
Ezechiele si era preso paura di vedere quelle grandi strutture che lui chiamava ruote, ma non erano ruote, erano mezzi di trasporto a pianta circolare, e secondo lui erano piene di occhi. Che sarebbero tutti quegli occhi? Ovviamente non erano occhi come pensiamo noi, ma potrebbero essere semplicemente delle luci, o qualcosa che poteva assomigliare a tanti occhi, ma occhi non erano. Un uomo del passato non può mai capire perfettamente che cosa ha di fronte se vede un oggetto del futuro. Come descrivereste voi un macchinario che non avete mai visto prima e non avete testimoni che pure loro hanno visto quello che avete visto voi?
Ovviamente cercherete in  tutti i modi di descrivere quello che avete visto senza riuscirci, e così ha fatto Ezechiele. Non erano tanti occhi, forse erano telecamere, ma impossibile, guardando una telecamera ed immaginando di essere un uomo proveniente dal passato, non sembra affatto un occhio, ma ha le stesse funzioni, quindi, immaginando di essere un uomo del passato, cosa potrebbe assomigliare un occhio? Dei fanali delle auto, lontanamente, i fari delle automobili, sembrano due occhi, cercate di guardare un oggetto del presente con gli occhi di un uomo del passato troppo remoto.
Ezechiele 1:19 quando camminavano gli animali, si muovevano parimenti ai loro lati anche le ruote. Quando gli animali si alzavano da terra, si alzavano in dietro anche le ruote.
Ogni volta che questi cherubini si spostavano, le ruote li seguivano, per ogni direzione, tranne in dietro, e se si abbassavano, prue le ruote si abbassavano, potrebbero essere dei droni? Potrebbe essere che le "ruote" che ovviamente non erano ruote, ma erano in realtà dei droni? Un nostro bisnonno, se tornasse in vita all'età di cui lo ricordavano le nostre mamme o i nostri papà, se guardassero per la prima volta un drone, che somiglia ad una ruota, strutturalmente, anche se alcuni droni possono assomigliare a degli aerei, che i nostri bisnonni non hanno mai visto, e non hanno mai visto un dorne, e se li vedessero per la prima volta, avrebbero scambiato un drone per qualcos'altro, secondo la loro fantasia. Così Ezechiele.
Ezechiele 1:20 Dovunque andava lo spirito, la, dietro allo spirito si alzavano parimenti anche le ruote, seguendolo, poiché nelle ruote c'era lo spirito della vita.
questi mezzi di trasporto che Ezechiele chiama banalmente ruote, seguivano una traiettoria che era decisa dallo spirito, da una forza invisibile che lui non vedeva, ovviamente da una cosa che non poteva vedere, evidentemente erano telecomandati a distanza.
Ezechiele 1:21 E (gli animali) andavano, esse andavano. Se essi stavano fermi, esse stavano ferme. Se essi si alzavano da terra, si alzavano da terra anche le ruote, seguendoli, essendo nelle ruote lo spirito della vita.
questi marchingegni che somigliavano delle grosse ruote con tanti occhi e che gli ricordavano il mare, erano seguite dai cherubini, che lui continua per il momento a chiamarli animali, solo perché vedeva facce di aquila, di leone e di bue attorno ad una faccia d'uomo, allora per lui erano quattro animali, anche se probabilmente indossavano un casco.
Ezechiele 1:22 Sopra  le ruote degli animali, vi era la figura del firmamento che aveva l'aspetto di stupendo cristallo disteso sopra le loro teste.
Ovviamente li descriverei come dei grossi specchi che stavano sopra questi mezzi extraterrestri, che riflettevano le stelle del cielo, per questo Ezechiele li vedeva come se sopra ci fosse tutto il firmamento.
Ezechiele 1:23 Sotto il firmamento stavano le loro ali stese, quella dell'uno e quella dell'altro, ciascuno con le due ali velava il suo corpo, e l'altro allo stesso modo era velato.
Le ali di questi cherubini, erano velate, erano quasi trasparenti, e riflettevano quello che si vedeva nel cielo notturno, ovviamente era notte quando i quattro cherubini si mostravano a lui.
Ezechiele 1:24 Ed io stavo a sentire il rumore delle ali, simile al rumore di immense acque, simile alla voce del sublime Dio. Se camminavano, il rumore era come quello dell'immensa moltitudine, come il rumore di un'armata. Quando stavano fermi si abbassavano le loro ali.
Ezechiele sentiva la voce del sublime Dio mentre vedeva questi cherubini che volavano attorno a lui, e sentiva dei rumori come se ci fosse un'armata, ed era così, perchè dobbiamo immaginare gli angeli, come l'equivalente dei militari umani, sempre extraterrestri sono, e se non vengono da un altro pianeta, vengono sicuramente da un'altra dimensione. Sentì i rumori di uomini in marcia, che evidentemente erano quelle dei cherubini.
Ezechiele 1:25 Quando si faceva sentire una voce sopra il firmamento che era sopra le loro teste, stavano fermi, ed abbassavano le loro ali.
I cherubini, come tutti gli angeli, ascoltavano gli ordini dei loro superiori, ed un questo momento, ascoltavano la voce di un loro superiore, che vedremo successivamente di una "persona" che stava seduto su un trono di zaffiro. ovviamente era come una sorta di generale supremo, che dava ordini, e loro ubbidivano ciecamente, senza riflettere. nessun militare riflette su quello che fa, gli vengono dati degli ordini e ubbidisce. Se il loro superiore gli diceva di stare fermi ed abbassare le ali, loro obbedivano. 
Ezechiele 1:28 E sul firmamento che stava al di sopra delle loro teste, appariva come una pietra di zaffiro in forma di trono, e sopra questa specie di trono vi stava uno che sembrava di aspetto d'uomo. Dentro di lui.
Adesso si vede chi era il loro superiore, che era simile ad un uomo che stava seduto su un trono fatto tutto di zaffiri, e stava sempre seduto, lui scese dal cielo con il suo trono di zaffiro, che a mio parere non era un semplice trono, e forse non era fatto neppure di zaffiro, per il materiale forse era proprio zaffiro, ma più che altro era un grosso trono colante che lui viaggiava, lui intendo dire quell'uomo, che comandava i quattro cherubini, che non era un terrestre.
Ezechiele 1:28 Come l'aspetto dell'arcobaleno quando di forma alla nube in giorno di pioggia, tale era l'aspetto dello splendore all'intorno.
Sappiamo che l'arcobaleno è un'illusione ottica che appare dopo una giornata di pioggia, e così era questo splendore che Ezechiele aveva visto intorno a questo trono, o meglio, per lui era un trono.
Ezechiele 3:13 Ed ecco il rumore delle ali degli animali, che battevano l'una contro l'altra, e il rumore delle ruote che seguivano gli animali, ed il rumore di gran movimento.
Non erano certo silenziosi i cherubini, non che loro gradivano farsi sentire, ma erano dei macchinari che usavano loro ad essere rumorosi, ogni volta che si muovevano si sentivano dei rumori, come fanno le automobili o le moto quando stanno in viaggio, o i treni, o gli aerei, fanno tutti dei loro rumori quando si muovono.
Ezechiele 5:10 Per questo in mezzo a te i padri mangeranno i figli e i figli mangeranno i loro padri. Eseguirò in te decreti, e ciò che resterà di te lo disperderò a tutti i venti.
Qui non sta parlando affatto dei cherubini/animali, e nemmeno dei mezzi di tecnologia aliena/ruote che volano, ma sta parlando di tutt'altro argomento; durante gli anni di carestia a Gerusalemme, i padri mangeranno le carni dei figli e i figli mangeranno le carni dei loro padri, tutti staranno pensando al cannibalismo, ed è così, avverrà veramente questo, durante una grande guerra che tutti staranno contro Gerusalemme, ed è come dico io, ovviamente è un fatto già accaduto, che siccome non avevano niente da mangiare, mangiavano i cadaveri dei loro bambini, oppure se moriva un vecchio, erano costretti a mangiarselo, era un periodo di carestia dopo la guerra, ed in guerra tutto è concesso.
Ezechiele 8:10 Entrai e guardai. Ed ecco tutte le immagini dei rettili e di animali, l'abominazione e tutti gli idoli della casa d'Israele erano dipinti per tutto il muro all'intonro.
Ezechiele era rimasto scioccato nel vedere che il suo popolo, invece di adorare Dio, si erano messi ad adorare altri dei, e alcuni di essi avevano forma di rettile, e questi rettiliani, chiamiamoli con il loro nome, non meritano si sostituire Dio, perchè loro non ci hanno creati, Dio ci ha creati tutti, ogni extraterrestre esiste, ed esistono pure gli extra dimensionali, ovvero che vengono da altre dimensioni, e quelli sono quelli che ha visto Ezechiele prima, ma pure che ha visto immagini di presunti dei come affreschi sulle mura, quello che non ha voluto vedere, ma ha visto e ci è rimasto male nel vedere che adoravano altri dei, perché si trattava di israeliti, non di altri popoli di cui poteva pure perdonarli.
Ezechiele 9:3 E la gloria del Signore d'Israele si alzò al di sopra dei cherubini, sul quale stava e andò alla soglia della casa. Chiamato l'uomo che era vestito di lino e aveva ai fianchi il calamaio.
Forse aveva visto uno scriba, un uomo vestito di lino che aveva ai fianchi un calamaio, una bottiglietta con dentro dell'inchiostro per scrivere, ovviamente già esisteva l'inchiostro, e io che mi immaginavo persone che scrivevano ancora sulle tavolette d'argilla. la gloria di Dio, si alzò al di sopra dei cherubini, che erano quegli "animali" che Ezechiele aveva visto.
Ezechiele 10:1 ed ecco apparire nel firmamento, che era sopra i capo dei cherubini, come una pietra di zaffiro, e sopra di essa, come una specie di trono.
Ezechiele sa che non è un trono e non è neppure fatto si zaffiri, quel macchinario dove dentro stava il capo dei cherubini, che aveva scambiato per Dio, ma Dio ha tutt'altra forma, una forma indefinita. Lo descrive come una pietra di zaffiro e come una specie di trono, ovviamente, per lui, era un re quello che stava seduto all'interno.
Ezechiele 10:2 E disse (il Signore) all'uomo vestito di lino; entra in mezzo alle ruote, che sono sopra i cherubini, riempi la tua mano di carboni accesi che sono tra i cherubini, e gettati sulla città". e lo vidi andare.
Ezechiele vide Dio che parlava con quest'uomo vestito di lino comandandogli di entrare in quelle ruote che stavano sopra i cherubini, e lui lo fece, raccolse del carbone ardente e si gettò sulla città, ovviamente Gerusalemme, che agli occhi di Ezechiele non stava facendo il suo dovere, ovvero, che adorava altri dei fatti di mano d'uomo e non il vero ed unico Dio, tengo a precisare che Dio esiste, solo i coglioni sono atei.
Ezechiele 10:3  I cherubini stavano a destra della casa, quando quell'uomo andò, ed una nube riempiva l'atrio interiore.
Potrebbe darsi che questa casa si trovava in altitudine, siccome una nube la copriva e siccome c'erano dei cherubini a destra della casa.
Ezechiele 10:4 La gloria del Signore si alzò sopra i cherubini e venne alla soglia della casa, e la casa fu invasa dalla nube, e l'atrio fu ripieno dallo splendore della gloria del Signore.
Per me la gloria del Signore è la cosa più bella del mondo, e qui si legge che Dio è al di sopra dei cherubini, che in un primo momento sono stati descritti come animali, perché non era capace di capire quello che aveva visto, lo capì molto tardi che fossero cherubini, angeli di grado molto superiore di poco inferiore ai serafini.
Ezechiele 10:5  Il rumore della ali dei cherubini si sentiva fino all'atrio esteriore, come la voce di Dio onnipotente quando parla.
Le ali che non erano ali ma mezzi di trasporto atti al volo che indossavano i cherubini quando dovevano volare, facevano un fracasso infernale, come quando parla Dio, che anche se parla sotto voce, il suo tono di voce è troppo sonoro che si sente lo stesso.
Ezechiele 10:6 Quando il Signore ebbe ordinato all'uomo vestito di lino: "Prendi il fuoco di mezzo alle ruote che sono tra i cherubini". Egli andò e si fermò presso le ruote.
Quest'uomo vestito di lino, obbediva tanto a Dio, e secondo un mio parere dovrebbe essere un angelo "in borghese", che obbediva a Dio di tutto quello che gli diceva e gli stava comandando di prendere il fuoco di mezzo alle ruote che stava tra i cherubini, ovviamente non potremmo capire che materiale erano, prendi il fuoco, chi lo fa si brucia, allora non era fuoco, ma potrebbe essere come dei fanali, come delle lanterne sconosciute ad Ezechiele, che poverino cercava di darsi una spiegazione di quello che stava vedendo.
Ezechiele 10:7  E un cherubino tese la mano, in mezzo ai cherubini, al fuoco che era tra i cherubini. Ne prese e lo mise alla mano di colui che era vestito di lino e lo prese e partì.
Ovviamente non era un fuoco come lo intendiamo noi, ma sicuramente era qualcosa di molto luminoso, ma non incandescente, altrimenti vuol dure che i cherubini avevano le mani di alluminio, e non ce le avevano di alluminio, ma hanno le mani come noi, e quindi si trattava di qualcosa di molto evoluto che nessuno di noi potrebbe capire.
Ezechiele 10:8 E apparve nei cherubini come la mano di un uomo sotto le loro ali.
Capisco perfettamente che le ali erano come delle maniche che avevano qualcosa che gli permetteva di volare, e dalla parte interna delle ali che non erano ali, uscivano le loro mani.
Ezechiele 10:9 Nell'aspetto tutti e quattro erano simili, come se una ruota fosse nel mezzo di un'altra.
I quattro erano i cherubini, che volavano vicino a quei mezzi di trasporto che Ezechiele descriveva come ruote, che dentro una ruota si trovava un'altra ruota, e questi cherubini erano simili fra loro, perché indossavano una divisa, delle ali ed un casco che li faceva somigliare tutti, anche se non avevano le stesse facce, per lui si. Noi crediamo che i cinesi si somigliano tutti, ma non è affatto così, stessa cosa per i cherubini.
Ezechiele 10:11 Quando si muovevano andavano dai quattro lati e non ritornavano nell'andare, ma al luogo dove si indirizzava quella che era prima andavano le altre senza cambiare direzione.
I mezzi di trasporto alieno che per Ezechiele somigliavano a delle ruote gigantesche, non potevano ritornare nel tratti opposto a quello che stavano andando, un po' come la bicicletta che in retromarcia non va, devi per forza girarti per tornare in dietro.
Ezechiele 10:12 E tutto il corpo di esse, e i colli, e le mani, e le ali, e i cerchi erano pieni di occhi all'intorno delle quattro ruote.
Qui si parla di creature che avevano molti occhi, sia nel corpo, che nel collo, che nelle mani, erano pieni di occhi. Credo che le ruote, se così si possono chiamare, avevano come dei fanali che per lui somigliavano occhi.
Ezechiele 10:13 Io sentii che queste ruote le chiamò roteanti. 
Non ho spiegazione.
Ezechiele 10:14 Ogni animale aveva quattro facce: la prima faccia era faccia di cherubino, la seconda faccia era d'uomo; la terza faccia era di leone, e la quarta faccia d'aquila.
Non credo proprio che sia figurale, ma credo che Ezechiele abbia visto proprio letteralmente quello che ha descritto, anche se i £cervelloni" giustificano la loro ignoranza dicendo che sono cose astratte, che la Bibbia non va presa alla lettera, tutte cazzate, va presa e come alla lettera, e io noto che i cherubini non avevano faccia come noi, ma avevano un'altra faccia, ma non possiamo mai sapere com'erano, perché nelle icone sacre vengono sempre rappresentati come esseri umani, ma non sono così, però un po' somigliano, nessuno può dire con esattezza com'erano i cherubini, ma sappiamo che avevano quattro facce, non solo una. E secondo me, quelle tre in più, erano disegni sui loro caschi per venire qui da noi.
Ezechiele 10:15 E i cherubini si alzavano in alto: erano gli stessi animali che avevano veduti sopra il fiume Cobar.
Sappiamo benissimo che non erano animali, ma erano cherubini con le loro tute spaziali, che il profeta Ezechiele ha visto sul fiume Cobar, che non ho interesse a capire dove si trova.
Ezechiele 10:16 Quando si muovevano i cherubini, si muovevano dietro ad essi anche le ruote, e quando i cherubini stendevano le loro ali per alzarsi da terra, le ruote non restavano ferme, ma andavano anch'esse dietro a loro.
Ovviamente i cherubini erano seguiti da questi mezzi volanti che Ezechiele chiamava ruote, e dovunque andavano, le ruote li seguivano, e dove stendevano le ali, andavano anche le ruote. Che come ricordiamo erano piene di occhi.
Ezechiele 10:18 E la gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio e si posò sopra i cherubini.
La gloria del Signore Dio, è superiore a tutti, anche a i cherubini, che tecnologicamente sono più superiori a noi, ma Dio è più al di sopra di tutti, perché è lui solo che ci ha creato.
Gli atei sono pezzi di merda e queste cose non le capirebbero mai,
Ezechiele 10:19 Me presente, i cherubini, stese le loro ali, si alzarono da terra, ed andarono dietro le ruote, quando partirono. E si fermarono all'ingresso della porta orientale della casa del Signore e sopra di essi stava la gloria del Signore d'Israele.
Il profeta Ezechiele vide che i cherubini si alzarono da terra con le loro ali e volarono con le loro astronavi fino alla casa del Signore, che privilegio vero? Andarono alla casa del Signore d'Israele, ovvero quel Dio che tutti dobbiamo amare, e guai a farci altri dei.
Ezechiele 10:20 Erano gli stessi animali da me visti sotto il Dio d'Israele presso il fiume Cobar, e capirono che erano cherubini.
A questo punto io mi sento migliore del profeta Ezechiele perchè mi sono accorto da subito, da quando ho letto il libro di Ezechiele, che lui chiamava animali, io mi ero subito accorto dalla loro descrizione, che erano cherubini, mentre lui ci ha messo un sacco di tempo per capirlo. immagino quanto entusiasmo ha avuto quando se ne è reso conto.
Ezechiele 10:21 Ciascuno di essi aveva quattro facce e quattro ali, e una specie di mano di uomo sotto le ali.
A mio parere quelle mani sotto le ali erano le loro in carne ed ossa, ma le ali che non erano le loro in carne ed ossa, ma erano prolunghe delle loro divise, che mettevano solo per volare. e quelle quattro facce non erano veramente quattro, ma avevano in dosso un casco con una visiera da sembrare una faccia di aquila, e le altre due ai lati erano dei disegni che raffiguravano un leone ed un bue.
Ezechiele 10:22 L'aspetto dei loro volti era esattamente quello dei vlti da me visti presso il fiume Cobar e come il loro aspetto, così l'impeto che muoveva ognuno ad andare in direzione della sua faccia.
Ovviamente andavano in direzione delle facce che uscivano o meglio che si vedevano da quello che il profeta Ezechiele ha visto nelle ruote con quattro facce, che ogni faccia faceva seguire una direzione delle cosiddette ruote.
Ezechiele 11:22  E i cherubini alzarono le ali, e le ruote li seguivano, e sopra di essi riposava la gloria del Dio d'Israele.
I cherubini erano loro a comandare le ruote, che ho capito io meglio e trameglio di voi che non erano ruote ma come delle specie di droni, che si muovevano con il solo movimento delle braccia dei cherubini.
Ezechiele 17:3 Dirai: Queste cose dice il Signore Dio: Un'aquila enorme, con le ali grandi, membra smisurate e piena di penne piombò sul Libano e portò via le midolla dei cedro.
Qui si parla di un'aquila enorme, gigantesca, dovrebbe essere uno dei tre animali mostruosi più famosi della Bibbia, ovvero lo ziz, un gigantesco uccello che assieme al famoso leviatano ed al beemot sono gli animali mitologici biblici più noti, anche se il drago a sette teste dell'Apocalisse li ha superati in fama tutti quanti.
Quest'aquila enorme sventrava un cedro, era descritta con ali grandi e membra smisurate, e piena di penne. Quindi non solo i giganti sono presenti nella Bibbia, ma anche aquile enormi.
Ezechiele 17:4 Strappò le punte dei suoi rami e le portò nella terra di Canan e le posò in una città di mercanti.
Per posare i rami raccolti da un cedro e metterli esattamente su una città dove c'era il mercato dovrebbe essere un'aquila molto intelligente da collaborare con gli uomini. Forse si o forse no, ma sicuramente ogni animali ha al sua intelligenza, altrimenti non sopravviverebbe.
Ezechiele 17:5 E prese del seme di quella terra e lo seminò in terreno da seme, perché stabilisse le sue radici sopra grandi acque; ma lo seminò sopra.
Mi sorprende tanta intelligenza in quest'aquila gigantesca, prese del seme e lo seminò su un terreno vicino ad un fiume, per far crescere delle piante enormi. Qualche complottista di turno potrebbe dire che l'aquila era in realtà una navicella spaziale aliena, ma questo non credo, per me era un'aquila gigante in carne, piume ed ossa.
Ezechiele 17:7 E c'era un'altra aquila enorme, con ali grandi e molte penne, ed ecco che questa vigna rivolse verso di lei le sue radici, stese verso di lei i suoi tralci, perché la irrigasse con l'acqua dei suoi vivai.
Qui mi viene da pensare che si trattava veramente di aquile enormi, ma molto più intelligenti delle aquile di statura standard, queste gigantesche aquile, seminavano i semi nei terreni facendo formare delle vigne e facendo formare dei tralci molto vasti, e con l'acqua irrigavano i loro terreni, quasi come se il terreno fosse il loro e queste gigantesche aquile erano contadini aquile. Ovviamente cosa vi viene da pensare di immaginare aquile gigantesche che seminano semi e fanno germogliare delle vigne?
Ezechiele 28:16 Nel moltiplicarsi del suo traffico, il tuo interno di riempì di scelleratezze. tu peccasti ed io ti scacciai dal monte di Dio, ti ho fatto perire, o cherubino o protettore, tra le pietre di fuoco.
Non so spiegare, datevi coi una spiegazione.
Ezechiele 29:3 Parla dicendo: Così parla il Signore Dio: Eccoti a te o faraone, re d'Egitto, o gran dragone che riposi in mezzo ai tuoi fiumi, e dici: "mio è il fiume; io mi sono fatto da me".
Sappiamo benissimo che gli egiziani ed il faraone, sono da sempre stati nemici giurati degli israeliti, e qui si vede che paragona l'Egitto ad un dragone, e si tratta di un dragone presuntuoso, che si vanta che si è fatto da solo, infatti lo sappiamo che l'Egitto è una nazione molto potente, lo è stato in passato, e sappiamo che tutt'ora è piena di cultura e di storia, e questo è il vanto dell'Egitto.
Ezechiele 29:4 Io metterò a freno le tue mascelle, e farò che i pesci dei tuoi fiumi si attacchino alle tue squame. Ti estrarrò in mezzo ai tuoi fiumi e tutti i pesci saranno attaccati alle tue squame.
Il popolo d'Israele non è mica umile, minaccia di far chiudere le mascelle all'Egitto, e per questo che gli dice pure che farà in modo che i pesci del Nilo si devono attaccare alle sue squame, perché il drago ha le squame, per questo diceva che i pesci di tutto l'Egitto si devono attaccare alle sue squame, era una minaccia.
Ezechiele 32:2 "Figlio dell'uomo, pronunzia una lamentazione sopra faraone, re d'Egitto e digli: tu fosti simile ad un leone fra le nazioni, al dragone che sta nel mare, agitavi il crono dei tuoi fiumi e con i piedi intorbidavi le acque e calpestavi i canali.
Il faraone, re d'Egitto, era visto come un leone fra le nazioni, era quindi visto come una persona molto potente, perchè il leone, per antonomasia, è il re della foresta, e poi era visto come un drago di mare, questi mi fa pensare che ancora una volta viene nominato il drago, e che il drago, come ho spesso ripetuto, non è un animale fantastico, ma un animale realmente esistito, e queste sono le prove.
Ezechiele 37:3 E mi disse: "figlio dellìuomo, credi che possano rivere queste ossa? Risposi: "tu lo sai, Signore Dio".
Dio può tutto, e mette alla prova chi lo ama, perché vuole essere certo fino a quanto siamo disposti a credere in Lui, e Dio può anche far risuscitare i morti, perché Egli è l'Onnipotente.
Ezechiele 37:4 Ed Egli mi disse: "Profetizza sopra queste ossa, dicendo loro: Ossa aride, ascoltate la parola del Signore:
Qualche scettico cervellone pseudo intelligente potrebbe dire che è solo un'allegoria, ma io vi dico che Dio può veramente far risuscitare i morti, può veramente far ricrescere  la carne, i nervi, la pelle alle ossa dei morti, lo vedremo in seguito, nel frattempo credeteci nel Signore.
Ezechiele 37:5 Queste cose dice il Signore a queste ossa: Io infonderò in voi lo spirito, e vivrete.
Non basta fari ricrescere i nervi, la carne e la pelle agli scheletri, è lo spirito che ridona la vita. Molta gente dice che la morte non esiste, ovvero che il corpo muore, ma l'anima, ovvero lo spirito è eterno, in poche parole non moriremo mai, il nostro contenitore si.
Ezechiele 37:6 Mettere sopra di voi i nervi, fare crescere sopra di voi le carni, stenderò sopra di voi la pelle. Vi darò lo spirito, e vivrete e saprete che io sono il Signore".
Molti preti e catechisti dicono ignorantemente che è una solita allegoria a dire che i corpi morti sarebbero gli atei e i vivi sarebbero i credenti, tutto fasullo, non per dire che è il contrario, neanche per sogno, ma qui si parla di morti veri, che Dio ha fatto risuscitare davanti al profeta Ezechiele, ovviamente non possiamo vivere in eterno con il corpo intero, per fisica siamo destinati a vivere fino ad un certo punto, ma l'anima è immortale, se Dio vuole, può far ricrescere veramente le carni, i nervi e la pelle ai cadaveri ormai scheletri, ed è stata una dimostrazione fisica che ha fatto Dio ai morti vicino ad Ezechiele, che essendo prima di tutto un uomo, non ci credeva fin quanto Dio ha fatto realmente ricrescere e rivivere alcuni morti vicino ad Ezechiele, datemi retta, Dio può farlo, ma dovete avere fede, ovviamente molta gente non crede e si insuperbisce nel non credere in queste cose, ma io ci credo, Dio è talmente potente che se vuole può far risuscitare un mio caro estinto.
Ezechiele 37:7 Io profetai secondo l'ordine ricevuto. E, mentre profetavo, cominciò lo scricchiolio, poi ecco il movimento: E le ossa vi accostavano alle ossa, ciascuna nella propria giuntura.
Ovviamente immagino il profeta Ezechiele boccheggiare a terra dalla paura nel vedere che Dio faceva unire le ossa ciascuno nelle proprie giunture, ovviamente se le ossa erano marcite le faceva sanare, e poi le faceva unire.
Ezechiele 37:8 Stetti a guardare: Ecco correre sopra di essi i nervi,  crescere le carni, stendersi la pelle. Ma non avevano lo spirito.
Lo spirito è più importante, se manca non possono vivere i cadaveri, anche se si sono riformate le ossa, i nervi, le carni e la pelle, ovviamente serve lo spirito per essere vivo, e io direi che lo spirito c'è sempre, Dio deve solo far mettere lo spirito nel corpo di un individuo e così facendo rivive.
Ezechiele 37:9 Allora (il Signore) mi disse:"Profetizza allo spirito, o figlio dell'uomo, profetizza allo spirito dicendo: Così parla il Signore Dio: dai quattro venti vieni, o spirito, soffia sopra questi morti, affinché abbia vita".
Ezechiele non era un mago, era presso Dio che riusciva a far rivivere i morti, e Dio gli diede il coraggio di comandare allo spirito di entrare nei corpi di tutti i morti che stavano attorno a lui, ovviamente non era un'allegoria, erano morti veri che Dio ha ricreato per fare in modo che Ezechiele comandasse allo spirito di far rivivere tutti i morti li presenti, adesso sono morti di nuovo ma per fisica non possiamo vivere per sempre, anche se molti sono convinti che la morte non esiste.
Ezechiele 37:10 Appena ebbi profetato secondo l'ordine entrò in essi lo spirito. Rivissero; Si rizzarono in piedi, un esercito grandissimo:
Ezechiele vide quanto aveva fatto e si meravigliò di quello che aveva fatto, era un esercito grandissimo che si alzavano in piedi dopo che lui ha fatto rivivere questi morti qua, ovviamente secondo l'intercessione di Dio. Se la morte non esistesse, allora dove sono finiti i miei nonni ed i miei bisnonni? Ovviamente la morte esiste, ma solo quella corporale. Dio è tutto, e può tutto, tecnicamente se credi profondamente può capitare che un morto risorga, pensate ad un agricoltore italiano che ha fatto rinascere il mais nero, che era una pianta estinta da secoli e che lui ha fatti risuscitare secondo una banca del seme, pensate ai mammut, che fra qualche anno gli scienziati faranno risorgere, tutto secondo la scienza direte voi, ma non è così, Dio ha il potere per mano degli scienziati a far risuscitare gli animali e le piante estinte. I bambini staranno pensando a fari risuscitare i dinosauri, be, è possibile per Dio, ma poi non vi deludete se i dinosauri non sono come ve li hanno fatti immaginare.
Ezechiele 40:3 Mi fece entrare dentro: ed ecco un uomo che aveva l'aspetto del bronzo. Teneva in mano una cordicella di lino ed una canna per misurare, egli stava sulla porta.
Lasciamo stare per ora i morti viventi e i cherubini, adesso si parla di un'altra creatura mitologica, il golem, si tratta di un  uomo fatto di bronzo, che cammina e che agisce, che è capace di misurare degli edifici con la sua canna e la sua cordicella di lino.
Ezechiele 40:4 Proprio quest'uomo mi disse: "Figlio dell'uomo, guarda con i tuoi occhi, ed applica il tuo cuore a tutte le cose che ti farò vedere. Sei stato condotto qui perché ti siano mostrate. Tutto quello che vedi annunzialo poi alla casa d'Israele".
L'uomo di bronzo parlava con Ezechiele, mi viene da pensare che era sempre Dio che faceva parlare questa statua di bronzo, e sappiate che i golem sono esseri mitologici secondo la mitologia ebraica.
Ezechiele 40:5 Un muro esterno circondava da ogni parte la casa. L'uomo che poi aveva in mano una canna dalla misura di sei cubiti e un palmo, misurò la larghezza dell'edificio: era di una canna: anche l'altezza era di una canna.
Qua è bello a spiegare, mi voglio scervellare secondo me, non secondo i cervelloni che vogliono fingere di aiutarmi per mostrare agli altri quanto sono intelligenti, non ho bisogno di loro io, voglio spiegare a modo mio queste volta: C'era un edificio, e c'era quest'uomo di bronzo che misurava la casa e parlava, la casa era grande una canna e larga una canna, ,a quanto è lunga una canna? Ovviamente non era la canna da pesca, non pensate ad altro maliziosi, la canna era un metraggio per misurare le case, ed era di sei cubiti ed un palmo, andiamo a capire quanto misura un cubito, ovviamente per gli ebrei un cubito sarebbe dal gomito alla punta del dito medio, ovvero 44, 45 cm, che moltiplicato sei da risultato 266,7, ma aggiungendo un palmo da risultato 274, 1.
Ezechiele 40:6 Poi venne alla porta che guardava alla via orientale, salì gli scalini e misurò. la soglia della porta era una canna in larghezza, cioè ogni soglia era lunga una canna.
Stessa cosa di prima, adesso scervellatevi voi di quanto era lunga in metri di altezza e spessore quella porta.
Ezechiele 40:7 Ed ogni camera era una canna di lunghezza e una di larghezza. tra una canna e l'altra vi erano cinque cubiti.
Bello scervellarvi vero?, tra una canna e l'altra vi erano cinque cubiti, ovvero 222, 25 cm, ma ogni camera era lunga e larga una canna, si dice secondo la bibbia che una canna era sei cubiti ed u palmo, fate voi, quanto era larga e lunga ogni camera?
Ezechiele 40:18 E vi erano scolpiti dei cherubini e delle palme,  tra un cherubino e l'altro c'era una palma, ed ogni cherubino aveva due facce.
Abbiamo visto prima che i cherubini avevano quattro facce e quattro ali, ed avevano i piedi come gli zoccoli di vitello, ma queste cherubini avevano solo due facce, ed erano statue, quelli visti prima erano veri.
Ezechiele 43:3 e vidi una visione simile all'aspetto di quella che aveva veduta, quando egli venne er distruggere la città. La forma del suo aspetto era come quella che io avevo visto presso il fiume Cobar, e caddi bocconi.
Ezechiele rivide una seconda volta quei cherubini che aveva visti sul fiume Cobar, che dalla paura cadde bocconi a terra, e lo ricordate com'erano i cherubini? Simili a noi, solo che venivano da lui chiamati animali perché non gli sembravano tanto persone da come erano, anche se il corpo era umanoide, ma i piedi incandescenti erano come zoccoli di vitello, e avevano quattro ali e quattro facce, le quattro ali erano salde assieme, e da sotto le ali uscivano mani d'uomo, ed erano le loro stesse mani, ve lo ricordate? le quattro facce, una era quella vera, e le altre erano disegni sui loro caschi e le ali erano solo dei macchinari per volare, ma i cherubini sempre angeli sono, non vi fate impressionare da come li descrive Ezechiele, che lui ha visto solo la loro divisa con loro dentro, ma sono extraterrestri umanoidi gli angeli, e pure i cherubini.
Ezechiele 43:15 Lo stesso Ariel era quattro cubiti e da Ariel si alzavano quattro corna.
Andiamo a capire chi era Ariel, secondo quello che ho letto io, si trattava di un mezzo di trasporto dei cherubini che loro guidavano per viaggiare nello spazio e nel tempo e si mostravano ad Ezechiele.
Ezechiele 43:16 Ariel aveva dodici cubiti di lunghezza e dodici cubiti di larghezza, un quadrangolo di lati uguali.
Tralasciamo il fatto degli oggetti volanti non identificati, che hanno forma tutt'altro diversa, questo Ariel era un quadrangolo di dodici lati uguali, ed era dodici cubiti di lunghezza, e dodici di larghezza, considerando che Ezechiele era ebreo, ogni cubito misurava 44,45 cm, per dodici 533,4, di lunghezza e di spessore, immaginate come un gigantesco cubo perfetto che volava in cielo, e che era guidato dai cherubini, io non mi prenderei affatto paura, perché i cherubini non sono ostili a noi, ma io mi chiedo perché gli angeli ci fanno del bene e i demoni ci fanno del male?
Nessuno nasce cattivo, e nessuno nasce buono, una razza non è puramente cattiva o puramente buona, ci sono pure angeli che sono cattivi, come Samael, un angelo perfido, e Lucifero, l'angelo che per vanto e per superbia si è ribellato a Dio, e poi ci sono gli oni, che secondo la mitologia giapponese sono diavoli, ma non tutti cattivi, sono creature che amano stare tranquilli fra di loro e con la natura incontaminata. Ma questo è un'altro fatto. Gli angeli ci proteggono perché siamo un anello di congiunzione, che se nel caso la razza umana si estingue, pure gli angeli ad effetto domino varranno estinti, e pure gli altri extraterrestri che vogliono proteggerci dai diavoli e dai demoni che vorrebbero catturarci per servirsi della nostra anima, perché a loro li serve, siccome sono senz'anima, ma pur sempre animati. Mi viene impossibile a capire come fanno i diavoli ed i demoni a vivere se non hanno un'anima? Io dico che ogni specie vivente ha un'anima, ed ogni specie vivente vive perché ha un anima, abbiate rispetto per i vostri cani e per i vostri gatti, non abbandonate i vostri animali domestici, che loro vi amano dal profondo della loro anima, e chi abbandona il suo animale domestico, è punito da Dio. Proteggete i vostro animali domestici, e coccolateli, dategli il giusto cibo, pulitegli la gabbietta, fateli correre dentro una palla nella vostra camerette, fateli scorrazzare nella rotella, cambiategli il cibo di tanto in tanto, e fategli trovare la lor gabbietta sempre pulita ed ordinata, e dategli pure da bere. Loro vi amano.